Moretti (Pd): "Il congresso va anticipato. In Lombardia un Dem. No a Moratti"

Sui migranti: "Basta con la demagogia. La destra voti la modifica del trattato di Dublino. La vera emergenza sono i nostri giovani che vanno all'estero"

Politica

Migranti, Moretti (Pd): "Basta demagogia, la destra voti la modifica del trattato di Dublino"


"Il 41% dei nostri laureati esce dall’Italia: ormai la popolazione italiana residente all’estero ha superato gli stranieri che vivono qui. Questa è un’emergenza vera, non qualche centinaia di migranti che sono trattenuti a largo per pura propaganda. Tutto ciò mentre manca forza lavoro: dovremmo ascoltare il grido degli imprenditori che dicono che non ci sono più italiani disponibili a lavorare in certi settori come l’agricoltura o la manifattura. Bisogna cambiare il trattato di Dublino in Europa e tutti gli Stati devono organizzare l’accoglienza per coordinare flussi in entrata e corridoi umanitari, la destra che siede in parlamento europeo si decida a votare con noi la modifica dei trattati: ad oggi hanno sempre detto di no”. 


Congresso Pd, Moretti: "Sabato in Assemblea petizione per anticiparlo"


"Abbiamo deciso con un gruppo di donne di suonare la sveglia al Pd in un momento in cui ci dovrebbe essere un’opposizione forte a questo governo: non esiste che la nuova leadership si manifesti a marzo. Abbiamo proposto luna petizione che ha già raccolto in pochi giorni più di 700 firme. Sabato ci sarà l’assemblea, tra l’altro da remoto e non si capisce perché. In quella sede porteremo ufficialmente la richiesta di anticipare il congresso a gennaio, con le firme raccolte. Il Pd deve tornare a fare il Pd senza essere stretto in una tenaglia tra M5S e Terzo Polo".

"Ancora una volta sono le donne ad essere le più pragmatiche: non ci dobbiamo perdere in discussioni eterne, ma ritrovare subito una linea. Non mi candido ma lavoro in prima persona affinché il partito democratico torni ad essere forte e fiero della sua storia e sicuro delle sue potenzialità”.

Regionali Lombardia 2023, Moretti: "Il Pd deve esprimere un suo candidato, no a Moratti"


"In Lombardia il Pd deve esprimere un suo candidato: la candidatura di Letizia Moratti non è opportuna non per il suo posizionamento politico passato. Anzi, apprezziamo che abbia voluto prendere le distanze da un governo di destra-destra, uscendo dalla giunta leghista. Il punto è che la sua storia, le sue idee politiche e la piattaforma che mette in campo, non è semplicemente la nostra. La classe dirigente del Pd milanese ha tutte le capacità per mettere in campo una candidatura di partito che sappia parlare ai nostri elettori con un progetto ambizioso per la Lombardia. La verità è che avremmo dovuto farlo prima di tutti senza attendere la mossa della Moratti”,  ha detto l'europarlamentare Alessandra Moretti a "Omnibus" su La7.

Ed è un proprio un suo collega europarlamentare Dem, Pierfrancesco Majorino, il nome più "caldo" di queste ore. L'ex assessore al Welfare del Comune di Milano viene infatti considerato come la figura ideale per tenere insieme un campo aperto, riscuotendo consensi nei partiti del centrosinistra, compreso il Movimento Cinque Stelle: il capogruppo in Regione Lombardia Dario Violi ha infatti spiegato a Radio Popolare di "sentirsi costantemente con Pier (Majorino, ndr). Se c'è la possibilità di avere una visione comune puntuale e chiara, poi il nome del candidato non sarà un problema".
 

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