Mps, Salvini: "Nessun favore a banche private con soldi pubblici"
"In qualsiasi altro Paese Padoan si sarebbe già dimesso da presidente di UniCredit"
Lapresse
"A me e alla Lega interessa solo che, con i soldi pubblici, non si favoriscano ancora una volta banche private che non ne hanno bisogno, sacrificando migliaia di lavoratori e chiudendo centinaia di sportelli. Il marchio MPS è ricco di storia e di valore, nonostante i disastri compiuti sulla pelle di senesi e toscani negli anni dal PD, e non può essere svenduto perché “ce lo chiede l’Europa”". Lo afferma ad Affaritaliani.it il segretario della Lega Matteo Salvini sul caso Mps-UniCredit dopo le parole pronunciate durante l'audizione in Parlamento del ministro dell'Economia Daniele Franco, che ha aperto all'operazione Mps-UniCredit.
"P.S. In qualsiasi altro Paese il dottor Padoan, eletto parlamentare col Pd a Siena e poi dimessosi per diventare presidente di UniCredit che sta trattando per comprarsi MPS, si sarebbe già dimesso", conclude il leader leghista.