Mutui, agevolato il passaggio da variabile a fisso. Ora è ufficiale

Mutui, su Affaritaliani.it il testo dell'emendamento del governo

Di Alberto Maggi
Politica

Mutui, il governo interviene dopo la stretta sui tassi della Bce


Dopo la mazzata della signora Christine Lagarde e della Banca Centrale Europea che ha alzato i tassi di interesse di un altro mezzo punto, con la possibilità di nuove strette nei prossimi mesi sulla spinta della Germania (nonostante l'inflazione sia importata e non interna), gli interessi sui mutui variabili stanno letteralmente schizzando in alto. Secondo alcune stime, il costo potrebbe addirittura raggiungere il 6%.

Per fronteggiare una situazione che preoccupa milioni di italiani, il governo, e in particolare il ministero dell'Economia, ha deciso di intervenire. "È stata ripristinata la vecchia norma del 2012 che permette per i contratti di mutuo ipotecario di tornare dal tasso variabile al fisso", ha detto l'altro il ministro Giancarlo Giorgetti intervenendo in commissione Bilancio alla Camera sulla manovra, sottolineando la particolare importanza di questa misura in questi giorni: "Oltre ad avere un impatto per la finanza pubblica riguarda tanti mutui a tasso variabile per le famiglie".

Dalle parole ai fatti. Ora c'è l'emendamento del governo che prevede proprio questo intervento a favore delle famiglie con tasso variabile. Ecco il testo: "Articolo 59-bis. L’attuazione del presente emendamento non comporta oneri aggiuntivi a carico dello Stato, la proposta intende replicare per l’anno 2023 la misura sulla negoziazione agevolata dei contratti di mutuo stipulati a tasso e a rata variabile per tutta la durata del contratto, per l’acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione, precedentemente accordata dal dl 13 maggio 2012 n. 70 al fine di attenuare gli effetti economico finanziari conseguenti all’epidemia ex Covid 19 nonché alla guerra in Ucraina".

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