No al Mes, maggioranza spaccata. Da Lega e FI acqua sul fuoco
Molinari e Barelli ad Affaritaliani.it: "Il governo non rischia". I voti a favore sono stati 72, 184 i contrari, 44 gli astenuti
Le opposizioni all'attacco parlano di governo allo sbando e di maggioranza che non esiste più
L'Aula della Camera respinge il trattato sul Mes. I voti a favore sono stati 72, 184 i contrari, 44 gli astenuti, bocciando il primo articolo del testo. Hanno votato a favore della ratifica del Mes Pd, Piu' Europa, Iv e Azione. Hanno votato contro Lega, FdI e Movimento 5 stelle. Si sono astenuti Forza Italia, Noi moderati e Avs.
Sul Mes la maggioranza si divide. Voto contrario alla ratifica di Fratelli d'Italia e Lega, astensione di Forza Italia e Noi Moderati. Le opposizioni all'attacco parlano di governo allo sbando e di maggioranza che non esiste più. Ma dal Centrodestra smentiscono totalmente conseguenze per l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni.
"La Lega ha confermato la posizione che ha sempre avuto, nessun rischio per il governo". Lo afferma ad Affaritaliani.it Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dopo la spaccatura della maggioranza sul Mes. "Il governo rimane unito e forte!!! Forza Italia da sempre sostiene che il MES è uno strumento che va migliorato ma che non è un'urgenza del paese". Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, interpellato da Affaritaliani.it, esclude categoricamente ripercussioni sul governo dopo la spaccatura nella maggioranza sul voto di ratifica al Mes a Montecitorio. Anche fonti di Fratelli d'Italia vicinissime a Giorgia Meloni escludono assolutamente conseguenze sul governo.
AFFONDO DEL PD - "Sulla ratifica del Meccanismo europeo di stabilita', Meloni e i suoi alleati stanno mostrando il volto di un governo incapace e di una maggioranza allo sbando, spaccata su un atto fondamentale di politica estera ed europea. Mentre Forza Italia si astiene, Fratelli d'Italia e Lega votano contro la ratifica, nonostante il ministero dell'Economia di Giorgetti, che della Lega e' un esponente di rilievo, abbia smentito i dubbi strumentali sollevati sulla riforma del Mes. Una figuraccia clamorosa dell'Italia davanti ai partner europei che mette peraltro a rischio anche la stabilita' finanziaria del nostro Paese". Lo ha detto il capogruppo del Partito democratico in commissione Affari europei alla Camera e primo firmatario della proposta di legge di ratifica del Mes, Piero De Luca, in una dichiarazione a margine dei lavori della commissione Bilancio di Montecitorio.