Nomine Ue, Schlein sul voto a Fitto: "Noi anti-italiani? Ridicolo". La maggioranza del Pd è per il "sì"
La segretaria mantiene la riserva: "Valuteremo attentamente le audizioni, non faremo sconti"
Nomine Ue, Schlein resta vaga sul voto a Fitto. Ma Decaro ha già svelato la linea
Elly Schlein non si sbilancia ancora sul consenso o meno del Pd a Raffaele Fitto, ma la segretaria dei dem sa che la maggioranza del suo partito per diverse ragioni è favorevole alla nomina del ministro per gli Affari europei del governo Meloni come vicepresidente esecutivo a Bruxelles. "Noi anti-italiani? Ridicolo". Schlein bolla così le accuse rivolte al Pd per non aver annunciato il suo via libera a Raffaelle Fitto. La segretaria dem - riporta Il Corriere della Sera - ha preferito non scoprire subito le sue carte: "Valuteremo attentamente le audizioni, non faremo sconti e difenderemo le priorità dei socialisti e le nostre". Su un punto, però, la leader del Partito democratico intende essere chiara sin da subito: "Noi non faremo come Giorgia Meloni che faceva le manifestazioni contro Paolo Gentiloni".
Leggi anche: Quel senso tutto anti-italiano della goduria per la presenza dei falchi in Europa
Schlein, dunque, non ha intenzione alcuna di seguire l’esempio di Meloni, ma - prosegue Il Corriere - non vuole nemmeno far apparire scontato il via libera del Partito democratico. Perciò non risparmia le critiche non solo alla premier ma anche a Fitto: «La coesione comprende anche il Pnrr, speriamo che non se ne occupi come se ne è occupato in Italia". La segretaria dem, comunque, è delusa per una Commissione che vede eccessivamente sbilanciata verso destra. Certo, il fatto che un pezzo di partito — Antonio Decaro in testa — si sia praticamente già espresso a favore di Fitto non facilita le mosse della leader del Pd. Ma Schlein non si mostra preoccupata e non appare nemmeno impensierita per le possibili divisioni nel momento del voto della nuova Commissione europea.