Nordio tira dritto: "Evasori? Il sistema non regge più e penalizza gli onesti"

Il ministro della Giustizia non arretra: "Cambieremo anche altre norme". Poi l'ammissione: "Vero, Berlusconi si faceva delle leggi ad personam"

di redazione politica
Politica

Giustizia, Nordio: "Preavviso prima dell'arresto? Gesto di civiltà"

Il ministro della Giustizia Nordio non arretra di un passo sulle sue dichiarazioni in merito agli evasori e continua a sostenere con forza la sua riforma che riguarda anche le intercettazioni telefoniche e l'interrogatorio e il preavviso prima dell'arresto. Il dito di Nordio è puntato principalmente contro i suoi colleghi magistrati. "C’è modo e modo di dissentire dai disegni di legge e dal tenore delle sentenze. Nel caso di questa riforma - dice Nordio al Corriere della Sera - sono stati usati termini molto forti ancor prima che il testo fosse noto, così come in altri momenti alcuni politici hanno commentato certe sentenze come eversive. Vorrei che si abbassassero i toni da parte di tutti. Evasione? Il nostro sistema tributario è così impazzito che anche l’imprenditore più onesto che paga tutte le tasse è sempre esposto ad indagini. È questo sistema che favorisce gli evasori, non chi come me lo denuncia. L’evasione si combatte con una semplificazione normativa e un rapporto più certo e leale tra Stato e contribuente. Ed è questo il senso della riforma illustrata dal viceministro Leo".

Leggi anche: Giustizia, l'Antimafia contro Nordio: "Non esistono intercettazioni inutili"

Leggi anche: Il ministro Nordio e i mocassini senza calze all'evento ufficiale. Polemiche

Nordio torna anche sul discusso tema dell'interrogatorio prima dell'arresto e annuncia anche nuove norme. "A noi - prosegue Nordio al Corriere - sembra un principio di civiltà e razionalità. Certo, l’intero sistema della carcerazione preventiva andrà rimodulato, ma questo avverrà quando realizzeremo un codice liberale come quello che Giuliano Vassalli, eroe pluridecorato della Resistenza e grande giurista, aveva voluto, e che invece gli è stato snaturato sin dal primo momento". Sulle intercettazioni da limitare. "L'articolo 15 della Costituzione - spiega il guardasigilli - è tassativo sulla segretezza delle comunicazioni, che eccezionalmente può essere limitata da un provvedimento motivato del giudice. Quel che resta fuori è pettegolezzo, ed è un oltraggio alla stessa Costituzione. Mi stupisce che tanti che la definiscono la più bella del mondo dimentichino questo principio. La segretezza è l’altra faccia della libertà, il voto è segreto proprio perché dev’essere libero". Infine l'ammissione su Berlusconi: "Vero, faceva delle leggi ad personam".

Tags:
carlo nordiogiustizia