"Nuovo incarico in linea con suo ruolo". Crosetto in Aula 'difende' Vannacci
Il ministro: "Su inchiesta riservatezza indispensabile"
M.O.: Crosetto, Hamas non rappresenta la causa palestinese
"In merito all'incarico recentemente assegnato al generale e' in linea con il suo ruolo, con il suo grado e le esperienze maturate. Cosi' il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rispondendo al question time, a una interrogazione sul procedimento disciplinare avviato nei confronti del generale Roberto Vannacci. "Ma voglio rettificare un errore: Vannacci non e' stato posto alle dipendenze del Capo di Stato maggiore dell'esercito, bensi' del vice comandante delle forze operative terrestri. Avra' quindi il ruolo di capo staff del comando delle forze operative terrestri". Il suo sara' "un incarico di staff, privo di proiezioni esterne alla Difesa". Inoltre, il ministro ribadisce che "Il generale Roberto Vannacci e' stato avvicendato e non rimosso dal suo incarico di comandante dell'istituto geografico militare".
Vannacci: Crosetto, su inchiesta riservatezza indispensabile - "La riservatezza e' indispensabile per assicurare la serenita' di valutazione a garanzia della persona oggetto dell'inchiesta". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido, Crosetto, rispondendo al question time alla Camera, in merito all'inchiesta formale aperta sul generale Roberto Vannacci.
M.O.: Crosetto, Hamas non rappresenta la causa palestinese - "Siamo stati spettatori di una situazione di apparente equilibrio a Gaza. Eravamo convinti, compreso Israele, che la mole di finanziamenti internazionali leciti e illeciti avesse permesso di stabilizzare la condizione dei palestinesi. Pensavamo che Hamas potesse abbandonare le progettualita' ostili verso Israele. Non abbiamo colto l'impiego di fondi da parte di Hamas per incrementare le sue capacita' militari. L'attacco del 7 ottobre e' frutto di una pianificazione militare molto complessa, ha determinato la reazione di Israele il cui obiettivo ora, e' neutralizzare il gruppo terroristico". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nella sua informativa al Governo. "A Tel Aviv - ha aggiunto - io stesso ho visto come l'attacco abbia determinato una reazione emotiva paragonabile all'11 settembre, uno shock collettivo. L'attacco di Israele a Gaza e' stato fatto secondo un copione atteso. Hamas ha reagito con lancio di razzi su Israele. La condotta dell'operazione su entrambi i fronti ha avuto conseguenze dirette sui civili. Hamas usa tattiche e procedure criminali. I bombardamenti israeliani non garantiscano discriminazione. Da questo deriva un quadro drammatico che rende complessi gli sforzi della comunita' internazionale per alleviare lo stress della popolazione civile. La fine del conflitto non puo' rescindere dalla neutralizzazione di Hamas. Credo ci sia condivisione sul fatto che Hamas non rappresenta la causa del popolo palestinese, non e' interlocutore credibile".