Nuovo ruolo di Casalino in Parlamento. Obiettivo voce unica dei 5 Stelle in tv

L'ex portavoce del premier si sposta alla Camera e al Senato

Rocco Casalino (Lapresse)
Politica
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L'annuncio è arrivato sabato 28 agosto a La Piazza, la kermesse di Affaritaliani.it che si è svolta a Ceglie Messapica, Brindisi. Giuseppe Conte, alla domanda del direttore Angelo Maria Perrino sul ruolo attuale di Rocco Casalino, suo portavoce a Palazzo Chigi e per qualche mese anche dopo l'arrivo al governo di Mario Draghi, ha risposto: "E' stato assunto alla Camera e al Senato ed è responsabile per le tv, quindi ha un compito molto più gravoso, perché ora lavora non più per un singolo, ma per i gruppi parlamentari del M5S". Casalino, quindi, non accompagnerà più Conte, ora impegnato nel tour elettorale in vista delle Amministrative del 3-4 ottobre partito da Napoli, nelle sue uscite da Sud a Nord, ma lavorerà in Parlamento per coordinare le uscite televisive - telegiornali e talk show - degli esponenti del Movimento 5 Stelle, occupandosi anche di tutta la strategia comunicativa. L'obiettivo principale è quello di parlare con una voce sola evitando, come troppo spesso è capitato anche nelle ultime settimane, che uscissero dichiarazioni e interviste di rappresentanti pentastellati non concordate con i vertici.

La linea che deve emergere all'esterno è quella della compattezza, di un Movimento nuovo che, sotto la guida dell'ex premier, non è più diviso in correnti spesso litigiose ma sa fare sintesi. Da qui la necessità di mettere un uomo come Casalino, esperto di comunicazione e che ormai conosce perfettamente direttori e caporedattori delle principali testate televisive, come garante e controllore del messaggio di Conte ai cittadini. Difesa del reddito di cittadinanza e della proposta del salario minimo, no al ritorno al nucleare, lealtà a Draghi ma senza dimenticare la fermezza delle battaglie del M5S sono i punti principali della comunicazione televisiva targata Casalino. Un coordinamento che parte dai ministri per arrivare ai capigruppo e ai tanti singoli parlamentari. Insomma, mettere ordine e far sì che all'esterno e agli occhi dell'opinione pubblica il nuovo Movimento risulti davvero unito, grazie anche e soprattutto alla svolta arrivata con la leadership di Conte.