Open Arms, Salvini: "Il mio processo una disperata vendetta della sinistra"

Il ministro dei Trasporti: "Maggioranza unita, la sinistra resterà delusa"

di redazione politica
Tags:

Matteo Salvini

Politica

Open Arms, Salvini: "Il mio processo è una vendetta della sinistra"

"E' una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo - per certi aspetti - perfino con Donald Trump".

Lo afferma, in una intervista al quotidiano "Libero", il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e leader della Lega, Matteo Salvini, in merito al processo, a Palermo, per il quale è imputato per sequestro di persona, relativo alla vicenda dell'imbarcazione Open Arms.

LEGGI ANCHE: Toti: "Patteggiamento? Decisione presa con mia moglie. Nessun atto illegittimo, sono una vittima"

"La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane - con tanto di raccolta di firme - per sostenere che il processo di Palermo non è un processo al segretario della Lega o all'ex ministro, ma un processo all'Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso", conclude Salvini.

Governo: Salvini, maggioranza unita, sinistra resterà delusa

I rapporti con Forza Italia? "Sono certo abbiano capito che alcune riforme come lo Ius Scholae - ovvero la cittadinanza facile - non siano prioritari per un Paese che concede un numero di cittadinanze tra i più alti in tutto il continente. Piuttosto, la Lega proporrà il ritiro della cittadinanza agli immigrati che commettono reati in Italia. Porte aperte per chi si integra e rispetta le nostre leggi e la nostra cultura, porti chiusi per tutti gli altri”, dice ancora Salvini.

E avverte i partiti di opposizione: "Se la sinistra pensa di spaccare la maggioranza, resterà delusa. Lo dimostrano i tanti provvedimenti a cui stiamo lavorando. Penso anche al ritorno del voto in condotta e dei giudizi a scuola, fino allo stop ai telefonini in classe. E ancora, parlando di sicurezza stradale, al ritiro della patente per chi usa droga e per chi abbandona animali. Fino a targa, casco e assicurazione per chi si muove in monopattino. Settimana prossima, alla Camera, chiederemo l'istituzione di un tavolo sulla castrazione chimica mentre nel ddl sicurezza intendiamo inasprire gli interventi contro le occupazioni abusive e per le donne che usano la gravidanza per commettere illeciti".