Open Arms, Salvini si difende e pensa al Colle: "Io col Pd e Draghi se ne va?"

L'ex ministro dell'Interno in tribunale per difendersi dalle accuse non dimentica anche l'altra partita in corso a Roma

Politica
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Open Arms, Salvini in aula per il processo dà ragione all'Economist: "Draghi resti premier" 

Il leader della Lega ed ex ministro dell'Interno Matteo Salvini arrivato nell'aula bunker del carcere Pagliarelli, a Palermo, per la seconda udienza del processo Open Arms, con l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per il caso della nave della ong spagnola che nell'agosto 2019, dopo aver salvato 147 migranti, rimase in mare per giorni, in attesa dello sbarco a Lampedusa, non dimentica anche l'altra partita in corso a Roma: quella per il Quirinale.

"E' giusto che il premier Draghi continui, non è facile che se sposti una pedina poi resta tutto com'è. E poi cosa facciamo, prolunghiamo lo stato d'emergenza fino a marzo e poi a gennaio Draghi va via? Io faccio lo sforzo di stare con il Pd e Draghi se ne va?", dichiara il leader della Lega. Dando poi ragione all'Economist (leggi qui il commento del settimanale britannico) "Draghi resti premier, sono assolutamente d'accordo". 

Mentre sull'altro nome in corsa al Quirinale, Silvio Berlusconi, riconosce la legittimità della candidatura. E sul tavolo con i segretari dichiara: "Io lo farei tra Natale e capodanno, appena c'è l'ok alla manovra", dice ancora sul tema del Colle, chiedendo di "fare presto, con un candidato che sia eletto se non da tutti, a larga maggioranza".

Nel frattempo nel capoluogo siciliano va avanti la seconda udienza nell'aula del Pagliarelli, a Palermo, sul caso Open Arms. "Il 15 agosto del 2019, gli oltre cento migranti che erano a bordo della Open Arms, alla fonda di Lampedusa, erano molto provati, stanchi fisicamente, alcuni avevano anche la scabbia, erano bagnati. Per tutti loro c'erano solo due bagni chimici", dice il capitano di corvetta Leandro Tringali, comandante dell'Ufficio circondariale marittimo di Lampedusa, invitato a deporre al processo come teste dell'accusa.

"La nave Open Arms - racconta il capitano Edoardo Anedda  - ha fatto 'pendolamenti' (cioè faceva avanti e indietro ndr) nello spazio di acque internazionali compreso tra Malta e Lampedusa in attesa di indicazioni". Alla domanda dell'avvocata Giulia Bongiorno se la nave "avrebbe potuto raggiungere lo stato di bandiera", l'ufficiale della Ggf risponde: "Tecnicamente sì.

Facendo una stima della distanza ma è sempre una stima". Due giorni di navigazione? "Dipende. Le condizioni meteo erano in netto peggioramento". Quindi, argomenta la difesa di Salvini "la nave puntò verso l'Italia in modo arbitrario", tirando in ballo la testimonianza di Anedda.

Alla fine Salvini si concede ai giornalisti in attesa: "Stiamo parlando di una nave spagnola che ha raccolto i migranti in acque libiche, ha gironzolato per quindici giorni nel Mediterraneo, che ha rifiutato di andare in Tunisia, di andare a Malta e in Spagna e ha deciso di venire in Italia infrangendo le leggi e a processo ci va il ministro che ha difeso il suo Paese. Siamo veramente su scherzi a parte", dice andando via.

Arriva intanto la solidarietà di Giorgia Meloni: Salvini è "imputato per aver fatto semplicemente il suo lavoro da ministro, difendere i confini nazionali e contrastare gli sbarchi illegali. Forza Matteo, in questa battaglia siamo al tuo fianco". Le prossime udienze sono state fissate per il 21 gennaio, il 4 marzo, l'8 aprile e il 6 maggio 2022, e si terranno nel carcere dell'Ucciardone del capoluogo siciliano.