Paragon, Salvini getta ombre sui Servizi e un "regolamento di conti". Schlein: "Se ha elementi venga in Aula"

Il leader della Lega: "Sicuramente è fondamentale un momento di chiarezza in quelli che paiono regolamenti di conti all'interno dei servizi di intelligence che svolgono un ruolo fondamentale per la stabilità, la sicurezza e la democrazia del Paese"

di Redazione
Matteo Salvini e Elly Schlein
Politica

Caso Paragon, Salvini: "Sembrano scontri tra Servizi, va fatta chiarezza"

Oltre ad Almasri, continua a tenere banco nel dibattito pubblico (e non solo) il caso Paragon, la società israeliana che ha deciso di "stracciare" il contratto con l'Italia  dopo che Meta, la società di Zuckerberg che controlla anche Facebook, Instagram e WhatsApp, ha scoperto che circa 90 persone erano state spiate dal software proprietario di hacking Graphite, riconducibile - in base a quanto risulta al Guardian - all'azienda israeliana Paragon Solutions. Ci sarebbero state almeno sette persone in Italia spiate, ma sono stati resi noti i nomi di solo due di queste:  il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, e il fondatore e capomissione dell'ong Mediterranea Saving Humans, Luca Casarini

A dire la sua sul caso è oggi il leader del Carroccio Matteo Salvini che è intervenuto alla conferenza stampa della Lega sulla rottamazione: "Non conosco la società in questione, non c'ho mai avuto a che fare, non ha mai collaborato con realtà a me vicine o conosciute e quindi non so cosa rispondere, onestamente", ha detto Salvini. "Non so se ci fosse questo software, non so da chi fosse usato, per quali motivi, sicuramente è fondamentale un momento di chiarezza in quelli che paiono regolamenti di conti all'interno dei servizi di intelligence che svolgono un ruolo fondamentale per la stabilità, la sicurezza e la democrazia del Paese". "Che ci siano paginate quotidiane dove agenti segreti attaccano altri agenti segreti, invece di difendere l'interesse nazionale - aggiunge - questo sì è preoccupante". "Poi su Spyware o su Paragon evito di dire cose che non conosco, sono in Israele lunedì e chiederò qualcosa a loro...".

Paragon, Schlein: "Se ha elementi venga a riferire in Aula" 

Immediata la replica della segretaria del Pd Elly Schlein che intervenendo a 'L'Aria che tira' su La7, in collegamento da Taranto, ha dichiarato: "La vicenda Paragon è estremamente grave, stiamo parlando di un software che entra nel telefonino e spia le chat. Sapete di chi? Dei giornalisti e degli attivisti di Mediterranea. Il Governo deve chiarire, perché quello che hanno detto è stato smentito dal Guardian. Il Governo non può, come ha fatto con quando ha liberato il torturatore libico Almasri, mettere la testa sotto la sabbia, la 'presidente del coniglio' deve venire a spiegare. Se Salvini ha degli elementi li venga a riferire in Parlamento". 

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