Patriarcato, Gruber replica a Meloni: “Pericoloso attaccarmi direttamente”

Botta e risposta tra Meloni e Gruber sul caso della morte di Giulia Cecchettin, la giornalista replica: "Poco abituata al dialogo con la stampa"

di redazione politica
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Lilli Gruber
Politica

Giulia Ceccettin e patriarcato, Gruber: "Attacco Meloni dimostra volonta' di dialogo..."

"Ringrazio Giorgia Meloni per l'attacco che considero una prima dimostrazione della sua volonta' di aprire un dialogo costruttivo con la stampa, un esercizio di democrazia al quale lei e' poco abituata. Le porte di Otto e mezzo sono sempre aperte''. Cosi' Lilli Gruber replica alla presidente del Consiglio che aveva con un post commentato le parole della giornalista di ieri sera ad Otto e mezzo ("Questa destra al potere non sta contrastando tanto il patriarcato"). "Ritengo comunque che sia sempre pericoloso - continua Gruber -, per il buon funzionamento democratico, quando un/una presidente del Consiglio attacca direttamente la stampa e singoli giornalisti. Per fortuna, il diritto al pensiero libero e critico e' ancora ben tutelato dalla nostra Costituzione". La premier aveva affidato ai social la sua risposta alla conduttrice di La7 senza citarla: "Non so come facciano certe persone a trovare il coraggio di strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo". 

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Paita (Italia viva): "Gruber incalzi Meloni sui contenuti"

"I giornali riportano che ieri sera la giornalista Lilli Gruber avrebbe detto ad Otto e Mezzo che la Premier Meloni sarebbe 'espressione di una cultura patriarcale'. Mi ha ricordato molto quando Debora Serracchiani in aula disse che Giorgia Meloni stava sempre un passo dietro agli uomini. Surreale". Lo scrive sui suoi social la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. "Io credo che questo modo di fare opposizione sia espressione piuttosto dell'esatto motivo per cui Giorgia Meloni e' al Governo: attacchi strumentali e non sui contenuti. Io vorrei vedere - aggiunge Paita - un giornalismo che incalza il governo sui temi e non sul personale. Sulla mancata riforma della giustizia, sul disastro nella gestione dell'immigrazione, sulle tasse e su tutte le promesse tradite. Questa strumentalizzazione, questa mancanza di solidarieta' femminile e' un problema per tutte le donne. Si portano sul terreno dello scontro politico battaglie che dovrebbero essere di tutti. E Lilli Gruber, che come Giorgia Meloni e' un esempio di donna che ha rotto quel soffitto di cristallo, dovrebbe essere la prima a capirlo. Lo scontro politico e mediatico su una tragedia simile, sinceramente, mi da' i brividi". 

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BALDINO (M5S): "MELONI CONDANNI TITOLO LIBERO INVECE DI ATTACCARE GRUBER"

"Fossi stata al posto della premier oggi, a proposito di strumentalizzazione delle tragedie, mi sarei preoccupata di condannare questa squallida strumentalizzazione, che incita all'odio nei confronti delle donne che si permettono di scendere in piazza per dire basta a un fenomeno che non riguarda solo loro ma tutta la società". Così Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio, in un lungo post su Facebook in risposta a quello in cui il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni accusa Lilli Gruber di "strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo", e in riferimento, scrive Baldino, al "titolo che oggi leggiamo su Libero, il quotidiano di riferimento della destra di governo". "Fossi stata al posto di Giorgia Meloni - sottolinea Baldino - mi sarei preoccupata di questo, piuttosto che di attaccare una giornalista donna che da donna si pone degli interrogativi. Fosse solo per dare risposta negativa a quegli interrogativi e dimostrarsi, almeno per una volta, una donna che fa la differenza".

Calenda: "Meloni patriarcale? Tesi azzardata, restiamo obiettivi"

"Adesso che la prima presidente del consiglio donna, arrivata a palazzo Chigi da sola, senza imprimatur di un maschio, sia pure patriarcale mi sembra una tesi azzardata. Critiche di merito all'operato di Giorgia Meloni ne abbiamo finché si vuole ma cerchiamo di essere obiettivi". Lo scrive su X il leader di Azione Carlo Calenda commentando le parole di ieri di Lilli Gruber sulla premier.