Pd, c'è anche il caso Cassino. Schlein nei guai: non più solo Bari e Torino
Altra inchiesta sul presunto "voto di scambio". Il codice etico e le liste per le Europee dei dem sempre più complicate da comporre
Pd, tre scandali per "voto di scambio". Elly Schlein travolta dalle inchieste sui dem
Non c'è pace per il Pd e per la segretaria Elly Schlein. Dopo gli scandali relativi al Comune di Bari e alla Regione Piemonte, spunta anche un caso Cassino. Si chiudono le indagini preliminari alla Procura di Frosinone - riporta Il Giornale - per un presunto caso di voto di scambio, avvenuto alle comunali di Cassino nel 2019, che coinvolge - secondo quanto risulta a Il Giornale - Tommaso Marrocco, consigliere comunale Pd uscente. E ci sarebbe, sempre in mano ai magistrati di Frosinone, un altro fascicolo, per voto di scambio, che vede coinvolti esponenti dem.
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"Schlein appena qualche settimana fa apriva di fatto la campagna elettorale a Cassino, passeggiando con il sindaco Salera: come mai neanche una parola sui gravi fatti di Cassino? Poteva non sapere che a Cassino importanti esponenti del Pd erano indagati per voto di scambio e firme false", attacca Arturo Buongiovanni, candidato a sindaco di Cassino per il centrodestra. Mentre a Bari e Torino iniziano gli interrogatori di garanzia per arrestati e indagati nelle due inchieste, condotte dalle rispettive Procure, esplode un terzo caso. Tutte circostanze simili con al centro delle accuse il "voto di scambio". Per la segretaria comporre le liste in vista delle Europee diventa ogni giorno più complicato.