Pd, dalle sardine allo scorfano: ecco perchè con Schlein tramonteranno i dem

Nessuna delle persone che avevano votato tutta la vita per Pci-Pd è andata ai gazebo: il sospetto di voler vedere morto il Pd dando appoggio a Schlein

l'opinione di Paolo Diodati
Mattia Santori e Elly Schlein
Politica

Elly Schlein vince le Primarie del Pd, non resta che appoggiare Rizzo: "Il manifesto di Sanremo è la proposta politica dei dem". Commento 

Da questa mattina non ho fatto che ricevere commenti sarcastici con immagini azzeccatissime di Pippo Franco con capelli, naso, occhi ed espressione alla Schlein e informazioni non so quanto veritiere sull'inaspettata sprinter da contrapporre alla Meloni.

La sintesi più azzeccata, risalente però al gennaio scorso e ripescata al momento giusto è: dalla sardina allo scorfano, ricordando che lo scorfano, termine usato per descrivere una persona davvero brutta, è un pesce anche velenoso. E velenose sono anche le informazioni date sullo scorfano sprinter. Non sapendo quanto siano vere, pompate o del tutto inventate, non ne parlo.

Riporto semplicemente una considerazione che facevo prima delle votazioni, rinforzata da una mini statistica effettuata tra persone di quasi tutte le regioni, molte delle quali nella sempre rossa Emilia Romagna. Mi chiedevo "Ma com'è possibile presentare due candidati simili? È una competizione assolutamente impari. Vincerà Bonaccini, persona normale e anche gradevole col 90 % di preferenze! A meno che...".

A meno che? "A meno che quelli del PD o perché, appunto, sicuri che vincesse Bonaccini, o perché stufi dell'ormai inconsistente PD che litigava su quanto sia più o meno brava la Meloni e sulle sopracciglia sfoltite di Bonaccini, non vadano a votare. E chi vuole affossare ancora di più il PD (extra-parlamentari o comunque estremisti di destra, sinistra,  pentastellati, anarchici bombaroli, arrabbiati contro il mondo) non vadano a votare per l'ex-sardina". 

Allora io e altri, che non avevamo mai votato PD, eravamo tentati ad andare a votare per Bonaccini... Ma sarebbe stata una cosa seria o un comportamento che mettesse in dubbio il metodo democratico di organizzare le votazioni e di parteciparvi?

Dalla mini-inchiesta condotta su quasi tutte le regioni, abbiamo avuto una conferma, clamorosa per la compattezza del risultato: anche se irrilevante dal punto di vista numerico, nessuna delle persone che avevano votato tutta la vita per PCI-PD era andata a votare! Nessuna! E tutte avevano il sospetto che chi voleva veder morto il PD si fosse precipitato a votare e a far votare la Schlein.

La notizia poi riportata da Affaritaliani che a Brescia un militante di destra ha votato 5 volte, in cinque seggi diversi, ovviamente per la Schlein, sarebbe una piccola ma clamorosa conferma della fondatezza del sospetto su esposto. D'altra parte, pensate che i diversi seggi fossero collegati tra loro telematicamente, in modo da poter istantaneamente controllare nomi e documenti dei votanti, in modo da rendere impossibili truffe clamorose come quella effettuata  a Brescia? Devo confessare l'inconfessabile scivolata lombrosiana: tra l'espressione da ebete della sardina e quella del sorriso della sosia di Pippo Franco scorfano, vedete per noi un futuro se non radioso, almeno tranquillizzante?

Ancora una volta d'accordo con Marco Rizzo: "Si potrebbe dire che il manifesto del Festival di Sanremo sia in sintesi la proposta politica di Elly Schlein."  Perfetto! Perfette anche le argomentazioni di Piero Sansonetti, per cui "l'ampiezza delle vedute del PD, frutto della convergenza di varie grandi culture (la democristiana e comunista soprattutto) non possono ridursi all'ideologia delle sardine." La scivolata lombrosiana questa volta coincide col giudizio di politici che si fanno notare per la loro saggezza. 

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