Pd, Enrico Letta sembra sereno, noi un po' meno
Le primarie del centrosinistra? Hanno lo stesso senso delle votazioni on line che i compianti grillini facevano per confermare scelte già fatte
Lapresse
L’insostenibile leggerezza di Letta. Trasformare in un’impresa il più banale dei successi. Stiamo parlando delle primarie del centro sinistra. Un esercizio di stile che è servito solo a preservare i gruppi di potere esistenti. Se le primarie nei fatti non sono contenibili, come quelle appena svolte a Torino, Roma e Bologna, non servono a nulla. Primarie che hanno lo stesso senso delle votazioni on line che i compianti grillini facevano (con domande ad effetto) per confermare scelte già fatte. E così è avvenuto per le primarie del centro sinistra. Tutto torna.
E ora l’alleanza PD e 5 Stelle può avanzare. Prima c’erano solo i 5 Stelle a farci divertire con le loro proposte fra il banale e il populistico, ora anche il PD sta velocemente recuperando posizioni (si pensi alla recente sciocchezza, per come è stata proposta, della paghetta ai giovani o del lamento di Provenzano per i consiglieri “ultra liberisti” di Mario Draghi). E non a caso vanno avanti a braccetto. Prima o poi bisognerà dirlo, prima di attrezzarsi per fronteggiare la destra bisogna battere un altro nemico: quello dell’inconsistenza riformista. Letta ora è sereno, noi un po’ meno.