Pd: "Fontana amareggiato? Ha ragione. Tutto al Senato, è monocameralismo"

Simona Bonafè al dibattito Aepi-Affaritaliani.it

di Redazione
Politica

"Sul SuperBonus non sono d'accordo con Calenda. E' stato uno strumento che in una fase di grave difficoltà ha generato sviluppo"

 

"Sono d'accordo con il presidente Fontana che si sente amareggiato. Se pensiamo a decreti, voti di fiducia e alle riforme - premierato e autonomia entrambe partite al Senato - di fatto siamo in un monocameralismo. La Camera è diventata oggettivamente un ramo del Parlamento che ratifica decisioni prese altrove". Lo ha affermato Simona Bonafè, vice-capogruppo del Pd alla Camera, durante il dibattito alla Camera dei Deputati organizzato da Confederazione Aepi e Affaritaliani.it sulla manovra per il prossimo anno. "Come deputati ci sentiamo privati del ruolo di co-legislatori".

Sulla manovra, Bonafè afferma: "Siamo in una congiuntura di stagnazione, le previsioni economiche sono al ribasso e penso che cresceremo dello 0,7%. Il tutto con due guerre ai nostri confini. Qualcuno è stato fatto con l'aumento del cuneo fiscale, ma non si può mettere qualcosa in tasca agli italiani e tagliare la spesa sociale e sanitaria con la popolazione che invecchia. E poi il taglio del cuneo vale solo per il 2024, non è strutturale e non si sa dove il governo troverà i fondi per rifinanziare la misura il prossimo anno". Bonafè conclude: "Sul SuperBonus non sono d'accordo con Calenda. E' stato uno strumento che in una fase di grave difficoltà ha generato sviluppo. Il problema è come uscire da questo strumento in modo ordinato, cosa che non sta avvenendo, altrimenti si paralizzano le imprese".

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