Pd, Franceschini: "Sto con Schlein, lei rappresenta la sinistra moderna"

L'ex ministro si schiera apertamente, niente sostegno a Bonaccini: "Deve lasciare il passo alla nuova generazione"

Politica

Pd, Franceschini: "Niente continuità, ci serve un punto di frattura"

Dario Franceschini, come anticipato da Affari, si è apertamente schierato. L'ex ministro e pilastro del Pd ha deciso su chi puntare per le primarie di febbraio dei dem. "Schlein - dice Franceschini al Corriere della Sera - ha 37 anni e tutte le caratteristiche culturali e personali per essere la leader del Pd in questo tempo nuovo. La generazione mia e di Bonaccini ha guidato il partito ai vari livelli dalla fondazione nel 2007 ad oggi e ora è giusto che lasci il passo. Dopo la pandemia e la guerra in Ucraina stanno cambiando tutti i punti di riferimento attorno a noi. In Europa, nel rapporto tra Stati e mercati, tra economia e ambiente, tra era digitale e diritti. Solo generazioni nuove possono capire e interpretare veramente questa stagione. In questo momento il Pd non ha bisogno di continuità e tranquillità ma di un punto di frattura".

"La destra, - prosegue Franceschini al Corriere - questa destra italiana così estrema, la si contrasta non proponendo al Paese, come troppe volte abbiamo fatto, pressappoco le loro stesse risposte con solo una spruzzatina di giustizia sociale in più, ma facendo emergere tutte le differenze profonde sui valori e sui modelli di società. Per questo serve un Pd più radicale nella proposta politica, più netto e più coraggioso. Noi abbiamo iniziato il rapporto con i 5 Stelle che loro erano ancora una forza populista che era stata alleata con la Lega sovranista. Il percorso che hanno fatto con il Conte due e con il sostegno a Draghi li ha portati a spostarsi politicamente nell’area della sinistra. Questo è un fatto positivo. E sono convinto che Schlein da questo punto di vista sia molto competitiva con i 5 Stelle".

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