Pd nel caos e in crisi di consensi. Tutti gli errori di Letta

Pd, Letta cambia idea continuamente. E i sondaggi evidenziano la crisi del partito

Di Alberto Maggi
Enrico Letta 
Lapresse
Politica
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Ondivago e un po' casuale. Senza una linea precisa. Enrico Letta fatica e arranca e infatti nei sondaggi il Partito Democratico resta inchiodato sotto il 20% superato ormai da Fratelli d'Italia. L'ex premier tornato da Parigi per risollevare le sorti della sinistra lasciata da Nicola Zingaretti aveva debuttato con la parola d'ordine 'largo alle donne', defenestrando i due ex capigruppo in Parlamento. Successivamente si è messo a litigare quotidianamente con Matteo Salvini alla ricerca di visibilità, salvo poi tornare sui suoi passi e dichiarare che, seppur temporaneamente, con la Lega bisogna collaborare nell'interesse del Paese.

Con il presidente del Consiglio Mario Draghi il rapporto è di alti e bassi. Passerà alla storia il ceffone con il quale il premier ha liquidato la proposta di Letta di tassare i ricchi per finanziare la dote ai 18enni. Senza parlare delle battaglie identitarie con il ddl Zan e soprattutto lo Ius Soli che, con un governo di larghe intese nel quale fa parte anche la Lega, sono destinate al palo. C'è poi il capitolo del rapporto con il Movimento 5 Stelle e il suo nuovo leader Giuseppe Conte. Il segretario del Pd da un lato cerca di costruire un'alleanza solida per il futuro, basata sull'esperienza dell'esecutivo giallo-rosso, e dall'altra tenta di sottolineare le differenze con i grillini per non farsi scavalcare a sinistra.

Infine l'ultima proposta arrivata da Milano della federazione riformista speculare a quella tra Lega e Forza Italia. Prima sì, poi no, poi nì. Poi vedremo. Più Europa si chiama fuori, Italia Viva non pervenuta, mentre Calenda pensa a riunire i liberaldemocratici. Senza considerare che gli ex renziani di Base riformista, che hanno presentato un vero e proprio Manifesto, contestano il tentativo di spostarsi a sinistra recuperando nel Pd i vari Bersani e Speranza. Un'operazione che scopre il lato destro, vedi ex renziani in rivolta e Calenda sulle barricate (non solo a Roma). Insomma, tutto e il contrario di tutto. Per ora Letta non trova il bandolo della matassa per rilanciare il Pd e i sondaggi lo certificano in modo inequivocabile.