Pd, Schlein azzoppata. Figuraccia con Metsola, disdetto il vertice a Bruxelles

Di prima mattina la segretaria cambia programma. Salta il faccia a faccia con la presidente del Parlamento Ue, clima teso nel partito, i suoi chiedono risposte

di redazione politica
Pd, Elly Schlein nel mirino dei suoi dopo la mazzata alle comunali. Foto Lapresse
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Pd, Schlein e il primo vero scontro interno. Dovrà dare spiegazioni

Elly Schlein ha capito che la luna di miele è finita. La netta sconfitta subita ai ballottaggi alle comunali di ieri, un sonoro 6-1 a favore della destra, ha generato un clima di tensione nel partito democratico con conseguenze immediate, saltato il viaggio programmato a Bruxelles. Di prima mattina - si legge su Repubblica - la segretaria cambia programma. Chiama i suoi al Parlamento europeo e fa sapere: mi collegherò da remoto. Con le correnti interne che già rialzano la testa, con i fedelissimi emiliani finiti nel mirino, non può allontanarsi dall'Italia. Probabilmente tornerà proprio in Romagna, per tenere accesi i riflettori sull'alluvione e sul ruolo di commissario per Bonaccini. Missione rinviata. Niente Bruxelles.

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Ci sono - prosegue Repubblica - le beghe romane da affrontare, le reazioni a una sconfitta alle amministrative andata decisamente peggio del previsto. Salta dunque sia la visita con tutto il gruppo del Partito socialista europeo, sia il faccia a faccia con la presidente del Parlamento Ue, la popolare Roberta Metsola, in programma domattina. Si tratta del primo vero segnale di contestazione interna proveniente dai dem, la segretaria adesso dovrà dare spiegazioni più convincenti rispetto a quanto dichiarato ieri "soffia ancora vento di destra", ma soprattutto dovrà indicare la strada e scegliere quali battaglie affrontare per invertire la rotta.

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