Pd, Schlein: "Prenderò la tessera del partito. Collaboriamo da subito col M5s"

La neo candidata a segretario dei dem si schiera: "Con i grillini lavoriamo insieme, ma se vogliono rappresentare la sinistra troveranno in noi un ostacolo"

Politica

Pd, Schlein: "Cambieremo nome al partito ma non sarà PaDeL"

Elly Schlein esce allo scoperto sulle sue intenzioni da segretario del Pd. La vicepresidente dell'Emilia Romagna ha sciolto la riserva settimana scorsa ma ora i suoi intenti si fanno più chiari e anche le possibili future alleanze. "Un accordo con il M5s? "Dipende da quali sono le loro intenzioni", se si candidano a rappresentare la sinistra "troveranno un ostacolo nel fatto che qualcuno la sinistra l'ha sempre fatta e rappresentata. Ma possiamo trovare convergenze su alcuni temi come la lotta alla povertà, e adesso si deve iniziare dal Parlamento: sarebbe irresponsabile non lavorare insieme in Parlamento su questi temi". Lo dice Elly Schlein, candidata alle primarie del Pd, intervenendo a 'Che tempo che fa' su Rai 3.

"Domani - prosegue Schlein - prenderò la tessera Pd a Bologna. Non intendo fare una nuova corrente, non offro posti, e non mi siederò a trattare sulle liste con i capibastone e i capicorrente locali. Bisogna ridare voce alla base, perchè senza la base scordiamoci le altezze. A Stefano Bonaccini faccio il mio in bocca al lupo, tra noi c'è un rapporto di stima" - ha aggiunto - ma un ticket non sarebbe possibile "perché è giusto mettere a confronto due visioni diverse. Io vorrei mettere al centro le questioni dimenticate: innanzitutto il precariato, dimenticato dal governo Meloni e di cui la destra non parla mai, così come l'emergenza climatica e le diseguaglianze territoriali". Un eventuale cambio di nome del Pd "è uno dei temi che dovremmo affrontare dando la parola alle iscritte e agli iscritti". Potrebbe chiamarsi Partito del Lavoro? "Si, ma il patronimo comunque non sarà PaDeL".

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