Pd: turborenziani sedotti da Letta: il segretario che "scioglie" le correnti

Sempre più esponenti di Base Riformista si stanno avvicinando alla maggioranza e per Nannicini si parla di ingresso in segreteria

Politica
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Letta sempre più leader del Pd: Nannicini verso l'ingresso in segreteria e da Base Riformista sono in molti a bussare alle porte della maggioranza

 

Da turborenziani a fedelissimi di Enrico Letta. Le cose cambiano, le fasi politiche pure, i loro interpreti non fanno eccezione. Il pubblico elogio di Dario Nardella al segretario del Pd sull’apertura alle istanze dei sindaci può aver stupito per la sua provenienza fiorentina (non solo in senso geografico), ma non è certo un fulmine a ciel sereno. Come fiumi carsici le correnti minoritarie dei Dem si stanno pian piano emancipando dall'eredità di Matteo Renzi, per confluire nell’abbraccio di un leader decisamente meno scoppiettante e mediatico, ma certamente capace di riunire un partito traumatizzato dall’addio di Nicola Zingaretti, clamoroso soprattutto per le modalità utilizzate e le motivazioni addotte.

Si stanno avvicinando all’ex Premier persino i renziani della prima ora, da Luca Lotti ad Emanuele Fiano. Base Riformista, la corrente degli ex pasdaran del Senatore di Scandicci, è spesso stata criticata da chi la considera una sorta di enclave all’interno del Pd e con lo scherzetto che Italia Viva ha giocato ai suoi ex compagni di partito sul DDL Zan i mal di pancia si sono fatti ancora più acidi e difficili da nascondere. 

Per quanto le relazioni personali consolidate nel tempo ovviamente resteranno tali, a prescindere dalle posizioni politiche, sono in tanti a lasciare la Base per trasferirsi nell’area di maggioranza. Da Simona Malpezzi a Dario Parrini, da Graziano Delrio a Enrico Borghi, la lista è lunga e comprende anche Tommaso Nannicini, già consigliere economico di Renzi e, da economista, esponente dell’area più riformista del partito. Per lui, come scrive Il Foglio, ci sarebbe addirittura pronto un posto in segreteria, peraltro decisamente rinforzata dal risultato dell’ultimo turno elettorale, con il Pd protagonista di convincenti vittorie su quasi tutti i campi di battaglia locale e anche su quello nazionale di Siena, che ha riportato Letta in parlamento.

Vedremo ora come risponderà il fronte sinistro del partito, dove tra il vicesegretario Peppe Provenzano e Gianni Cuperlo c’è da tempo l’intenzione di cementare il campo, pur essendo entrambi molto ben disposti nei confronti di un segretario che sembra vicino a sciogliere di fatto le correnti interne: Renzi lo aveva annunciato come obiettivo, Zingaretti ci ha provato senza successo, Letta ha l’occasione di firmare un gol decisivo.