Pegasus, anche Prodi tra gli spiati. Controllato dai Servizi del Marocco

L'ex premier è nell'elenco dei politici intercettati. Nel 2012 era stato inviato speciale dell’Onu nel Sahel

Politica
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Pegasus, anche Prodi tra gli spiati. Controllato dai Servizi del Marocco

Anche Romano Prodi è finito nella lista dei personaggi influenti spiati, attraverso il sistema "Pegasus". Il suo telefonino potrebbe essere stato obiettivo dei servizi segreti del Marocco perché nel 2012 Prodi era stato inviato speciale dell’Onu nel Sahel. Ma l’incertezza sugli autori e le motivazioni per ora sono solo ipotesi. "Non sono sorpreso, e neanche preoccupato. Ho ringraziato - spiega Prodi al Corriere della Sera - i giornalisti del Washington Post che mi hanno avvisato, non so perché abbiano cercato di spiarmi. Mi piacerebbe sapere per conto di chi". Il software messo a punto dalla società israeliana Nso Group è da anni sospettato di essere usato non solo nell’ambito della lotta anti-terrorismo, ma anche per obiettivi illeciti come il controllo di oppositori politici, attivisti per i diritti umani, avvocati, giornalisti e leader politici.

Le rivelazioni che si susseguono da lunedì sera, - prosegue il Corriere - diffuse dal gruppo non profit Forbidden Stories e da sedici media internazionali, sembrano confermare questi dubbi e indicano un sistema di spionaggio ad ampio raggio, su oltre cinquantamila persone. I Paesi più attivi sono Messico e Marocco, che avrebbe provato (forse con successo) a impossessarsi dei dati dell’iPhone del presidente francese Emmanuel Macron e del suo governo.