Pensioni anticipate flessibili dopo Quota 100: perché hanno 'ucciso' Quota 41

Pensioni Quota 100, Quota 41, Ape Sociale e riforma del sistema previdenziale: ultime news

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Pensioni Quota 100 e poi? Quota 41 in picchiata

Quota 100 pensioni non avrà in quota 41 la misura che prenderà la sua eredità (o testimone che dir si voglia). La notizia non è ufficiale (l'autunno definirà la situazione con il confronto decisivo tra governo e sindacati), ma la sensazione forte in queste settimane è che la riforma del sistema pensionistico non passerà dall'attuale formula dei 62 anni + 38 di contributi (quota 100) per uscire dal lavoro ai 41 (sempre di contributi) a prescindere dall'età anagrafica.

Pensioni anticipate flessibili dopo Quota 100: perché hanno superato Quota 41

Motivo? I costi sono molto impegnativi per le casse dello Stato: basti pensare che nel solo primo anno ci vorrebbero 9 miliardi di euro per passare a quota 41 dal primo gennaio 2022. Attenzione allora alle pensioni anticipate flessibili. Hanno un costo inferiore e permetteranno di evitare lo scalone di cinque anni che comporterebbe l'aumento dell’età pensionabile da 62 a 67 anni. La pensione anticipata flessibile si concretizzerebbe con l'anticipo della sola quota contributiva della pensione a 63 anni. Il resto arriverebbe al compimento dei 67 anni.

“Garantisce flessibilità per la componente contributiva dell’assegno pensionistico con costi molto più bassi per il sistema. L’impegno di spesa parte da meno di 500 milioni nel 2022 e raggiungerebbe il massimo costo nel 2029 con 2,4 miliardi di euro“, ha spiegato il presidente dell'Inps Pasquale Tridico. Su Ape Sociale e Quota 100 pensioni invece ha spiegato che...