Pensioni aumenti nel 2022. Non è finita. A marzo nuovi aumenti delle pensioni

Pensioni aumenti nel 2022. Tutto quello che c'è da sapere

Inps, truffa di alcune sigle sindacali lombarde 
Politica
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Pensioni aumenti nel 2022. Ecco perché non è finita


Pensioni, nuovi aumenti. Con il 2022 è scattato la rivalutazione degli assegni previdenziali: 100% per gli importi fino a quattro volte il trattamento minimo; 90% per gli importi compresi tra quattro e cinque volte il trattamento minimo; 75% per gli importi superiori a cinque volte il trattamento minimo. Gli assegni da gennaio 2022 in teoria dovrebbero essere rivalutati all'1,7 per cento.

I calcoli sui nuovi assegni producono questi importi: le pensioni da 1500 euro passeranno a 1.525,50 euro, quelle da 2000 a 2.034 euro, quelle da 2.500 a 2.541,76 euro, quelle da 3.000 a 3.048,33 euro. E ancora: quelle da 3.500 euro passano a 3.554,70 euro, quelle da 4000 euro a 4.061,08 euro, i trattamenti da 4.500,00 euro salgono a 4,567,45 euro e quelli da 5.000 euro lievitano a 5.073,83 euro. Ma di fatto come ha fatto sapere l'Inps, per assicurare un ricalcolo immediato sugli assegni, il calcolo per le prime due mensilità si baserà sulla rivalutazione fissata a ottobre 2021: all'1,6 per cento.

Il Mef ha invece fissato la quota all'1,7 per cento. Dunque per le prime due mensilità, quelle di gennaio 2022 e di febbraio 2022, gli assegni previdenziali avranno un importo inferiore rispetto a quello comunicato nel cedolino che è già consultabile prima dell'erogazione degli assegni che scatterà già alla fine di questo mese. Di conseguenza, un nuovo aumento delle pensioni arriverà a marzo 2022.