Pensioni, c'è l'accordo. Finalmente sappiamo che cosa accade dopo Quota 100

Quota 102 per un anno, poi... Stretta sul RdC, ma i 5 Stelle...

Inps IPA
Politica
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Pensioni, trovato l'accordo. Quota 102 per un anno è la soluzione sulle pensioni individuata in cabina di regia è un "segnale" che va nella direzione del raggiungimento di un "equilibrio attuariale", cioè della garanzia di sostenibilità del sistema pensionistico, che consente anche di ragionare per il futuro di nuovi interventi di flessibilità in uscita più "mirati" del sistema delle quote. Lo spiegano qualificate fonti di governo. La soluzione rispecchierebbe la gradualità di un ritorno al sistema ordinario voluta da Draghi e allo stesso tempo mitigherebbe, rispetto ad altre soluzioni, le criticità di Quota 100 ai danni di donne e carriere discontinue.- Draghi e il Pnrr - "Ora dobbiamo lavorare per rendere il nostro Paese ancora più equo e coeso. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il governo ha stanziato circa 11 miliardi per le infrastrutture sociali. Vogliamo affrontare il problema del disagio abitativo e riqualificare le periferie. In questo contesto un ruolo centrale lo avrà il terzo settore. Intendiamo sfruttare la collaborazione tra impresa sociale, volontariato, istituzioni pubbliche". Lo dice il premier Mario Draghi in un videomessaggio alla Civil Week. "Il Piano ci impone anche di accelerare il completamento della riforma del Terzo settore", aggiunge.

Un inasprimento dei controlli preventivi per ottenere il Reddito di cittadinanza e un taglio dell'assegno per coloro che rifiutino due proposte di lavoro. Sono le modifiche principali previste dalla legge di bilancio per il Reddito, a quanto si apprende dalla cabina di regia in corso a Palazzo Chigi.

Il "decalage" dell'assegno dovrebbe essere progressivo, dal secondo rifiuto in poi, ma non sarebbero state indicate le percentuali del taglio. La direzione è quella "giusta", soprattutto per la stretta sui controlli, ma per dare una valutazione definitiva il Movimento 5 Stelle si riserverebbe di valutare "l'equilibrio complessivo" delle modifiche al Reddito di cittadinanzaLa legge di bilancio conferma poi i saldi indicati nel Documento programmatico di bilancio (Dpb). Arriva una proroga per il Superbonus al 110% anche sulle abitazioni monofamiliari per tutto il 2022, ma con un tetto di Isee per i proprietari fino a 25mila euro e limitato quindi, viene spiegato, alle sole prime case. Il bonus facciate dovrebbe essere rinnovato per tutto il 2022, ma con una percentuale al 60%. 

Oggi il bonus facciate ha una percentuale al 90%: nelle ipotesi del Documento programmatico di bilancio, la misura era destinata a non essere rinnovata, mentre ora viene confermata con una percentuale ridotta. Verso lo stop definitivo al cashback. La misura, partita lo scorso gennaio e poi sospesa nel secondo semestre di quest'anno, secondo quanto si apprende, verrebbe cancellata. Sarebbe un'altra delle indicazioni emerse nel corso della cabina di regia in vista del Cdm domani. La misura era prevista anche per il primo semestre del 2022 e aveva ancora a disposizione 1,5 miliardi.