Pensioni Legge Fornero, ecco la riforma del governo Draghi

Pensioni, Legge Fornero nel 2023?

(foto Imagoeconomica)
Politica
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Pensioni riforma, legge Fornero ritorna


La legge Fornero resterà anche nel 2023? Molto probabile.

E' ovvio - scrive il sito https://www.orizzontescuola.it - che non possiamo prevedere quelle che saranno le scelte del governo in ambito riforma pensioni e non possiamo dire con certezza che la legge Fornero non sarà abolita o modificata ma neanche che subirà dei cambiamenti. Ma si può fare qualche considerazione al riguardo.

La legge Fornero fu introdurrà dal governo tecnico di Mario Monti come scelta obbligata per ridurre il debito pubblico (PIL). Per ridurre la spesa pubblica il primo passo da fare, solitamente, è quello di ridurre la spesa pensionistica.  Con l’introduzione della legge Fornero, quindi, si è tentato di ridurre il PIL in un periodo di crisi economica.

Il governo Draghi attuale è entrato in carica in un periodo di crisi economica conclamata dovuta alla pandemia ancora in corso. Crisi economica che ha portato di nuovo il PIL a livelli molto alti. E come accaduto con la riforma 2022, i margini di scelta a livello di spesa sono molto limitati e quello che il governo ha potuto fare è stato solo inserire una quota 102 come misura ponte per l’anno in corso.

Il governo Draghi - si legge sempre su https://www.orizzontescuola.it - ha in più occasioni ribadito che l’unico modo di concedere l’anticipo della pensione è con il contributivo, facendo, di fatto, ricadere il costo dell’anticipo sulla spalle dei lavoratori che avranno, quindi, diritto ad un assegno pensionistico più basso a fronte dell’anticipo.

L’attuale legge Fornero offre possibilità di pensionamento con requisiti molto rigidi (proprio per contenere la spesa pubblica) che offrono la possibilità di quiescenza a chi raggiunge i 67 anni di età o a chi ha lavorato almeno 43 anni (42 anni per le donne). E difficilmente questi requisiti potranno essere aboliti per prevedere uscite più flessibili.

Sicuramente la riforma su cui governo e parti sociali stanno lavorando, introdurrà qualche altra misura flessibile (come ad esempio la pensione a 62 anni) che però si andrà ad affiancare soltanto alla legge Fornero, senza sostituirla.