Pensioni, "lavoriamo a Quota 41 per tutti già dal 2025". L'annuncio su Affari
Pensioni (e non solo), intervista al sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon
"Miglioreremo e amplieremo la misura dell'assegno unico"
"Assolutamente sì. Si possono migliorare alcuni aspetti ma non c'è alcuna previsione di togliere lo strumento". Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, intervistato da Affaritaliani.it, conferma che il reddito di inclusione verrà confermato nella Legge di Bilancio anche per il 2025. Per quanto concerne l'assegno unico, "lo strumento che funziona bene verrà certamente rinnovato e potranno esserci alcuni miglioramenti tecnici". Tra questi, per esempio, si era ipotizzato di far pesare meno la prima casa nel calcolo dell'Isee... "Esatto, si tratta di modifiche tecniche che valuteremo. Alcuni parametri potrebbero cambiare ma per migliorare e ampliare lo strumento".
Passando al tema delle pensioni, Durigon conferma che anche per il prossimo anno ci sarà l'indicizzazione al costo della vita anche per il prossimo anno. "Certamente, è normale ed è legato al paniere dei dati Istat sull'inflazione. Poi studieremo bene la suddivisione per fasce in modo tale da dare una maggiore forza a chi percepisce meno, ma una variazione in positivo ci sarà per tutti". Ci sarà un innalzamento delle pensioni minime? "Le abbiamo sempre privilegiate, sarà difficile arrivare a 1.000 euro, ma il sostegno alle minime è garantito in questo caso la perequazione contribuisce".
Infine l'uscita dal lavoro. Nel 2025 verrà confermata Quota 103 come oggi o ci saranno cambiamenti della misura? "Stiamo lavorando e valutando Quota 41 per tutti e comunque strumenti di flessibilità in uscita dal lavoro più equi e sostenibili. Ormai oggi è nettamente prevalente la formula del sistema contributivo su quello retributivo e quindi lavoreremo per migliorare la norma attuale e rendere più facile l'uscita dal lavoro. Non possiamo permettere che si arrivi a 69 magari morendo sul lavoro". Quota 41 per tutti già dal 2025? "E' in discussione, vedremo lo stato dei conti pubblici ma non lo escludo", conclude il sottosegretario Durigon.