Pensioni, Quota 101 dal 2022. Ecco per chi. Novità che non avete ancora letto

Reddito di cittadinanza, guerra ai 'furbetti'. Il governo pronto a varare il giro di vite. Tutte le novità dal 2022

Di Alberto Maggi
Inps IPA
Politica
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Draghi accontenta il M5S e bastona la Lega? Sembrerebbe così, stando almeno a quanto uscito finora dopo il via libera del Consiglio dei ministri al Documento programmatico di bilancio (Dpb) che disegna la cornice della manovra. Con la legge di Bilancio dovrebbe arrivare un finanziamento aggiuntivo per il Reddito di cittadinanza da circa 1 miliardo per il 2022. In totale, tra stanziamento già previsto a regime e nuovi fondi, per il beneficio dovrebbero essere così a disposizione circa 8,8 miliardi, la stessa cifra di quest'anno, quando i fondi sono stati a più riprese aumentati per fare fronte al maggior tiraggio della misura causa pandemia.

Attenzione, però, come spiegano fonti qualificate della maggioranza (non Centrodestra), il presidente del Consiglio è stato chiarissimo e ha preteso, a fronte di questo stanziamento, "un giro di vite pesante su controlli e verifiche" per i percettori del RdC. In sostanza, il governo intende dichiarare guerra ai 'furbetti' che, come dimostra la cronaca quasi quotidiana, sono numerosi, provocano un danno alle casse dello Stato, oltre a essere un insulto per i veri poveri. Le ipotesi al vaglio, ad esempio, sono quelle che già dal primo rifiuto di un lavoro per i percettori del RdC scatterà un dimezzamento dell'assegno mensile e, dopo il secondo, un azzeramento.

Non solo, il governo cercherà anche di favorire i nuclei familiari più ampi, soprattutto con bambini piccoli e in particolare disabili, penalizzando invece i single. Sul fronte delle pensioni, invece, dopo che la Lega ha chiesto un rinvio in Cdm, sempre fonti Dem, spiegano che "non è giusto spendere miliardi per mandare in pensione prima gente che ha un lavoro". L'impianto resta quello disegnato dal ministro dell'Economia Franco, ovvero il passaggio a Quota 102 dal prossimo anno e a 104 dal 2023, ma, come chiesto dal ministro Giorgetti, si lavora a un regime differente per alcuni settori del privato. In sostanza, per i dipendenti pubblici scatterebbe subito Quota 102 dal 2022 mentre per diversi lavoratori del privato, soprattutto quelli più usuranti, ci sarebbe una misura ponte che potrebbe essere Quota 101. Insomma, il premier Draghi cerca la sintesi tra le richieste del Centrodestra e dell'asse M5S-Pd.