Pensioni, riforma nel caos. Dopo Quota 100? Il governo non sa che fare

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Inps Lapresse
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A pochi mesi dalla scadenza di Quota 100, le ipotesi per una soluzione che metta d’accordo il Governo e le parti sociali non mancano. Da Quota 41 alla pensione anticipata con ricalcolo contributivo, la questione pensioni 2022 resta ancora aperta e il rischio è un dietrofront alla legge Fornero. Le ultime novità.

Cosa accadrà a gennaio 2022? È questo ciò che si chiede chi dovrà accedere alle pensioni l’anno prossimo. Il dibattito - scrive www.trend-online.com - è ancora in corso e poco chiara appare la direzione che vuole prendere il Governo al riguardo, ma l’idea del presidente del consiglio Mario Draghi sembra essere chiara e si basa principalmente su due posizioni:

Facilitare alcune categorie più svantaggiate, migliorandone la flessibilità di uscita dal lavoro e di accesso alle pensioni.

Consentire le pensioni anticipate, seppur introducendo delle penalizzazioni.

Pensioni 2022: tra le ipotesi in campo, la Quota 41 è la più gettonata dai sindacati

Quali solo le soluzioni su cui si punta maggiormente per le prossime pensioni? Al vaglio del Governo le opzioni per una nuova riforma pensionistica per l’anno 2022 sono le seguenti:

Quota 102, pensioni accessibili a chi ha compiuto 64 anni e maturato 38 anni di contributi.

Quota 92, soluzione per le pensioni dei sessantaduenni con 30 anni di contributi versati ma che prevede un ricalcolo sul sistema contributivo.

Quota 41, opzione che incontra i favori delle parti sociali e valuta un’uscita dal lavoro senza limite anagrafico, avendo maturato ben 41 anni di contributi.