Pignatone indagato, Gasparri: "Sorprendente non si sia ancora dimesso dal Vaticano"

L'ex procuratore di Roma, indagato per favoreggiamento alla mafia, è presidente del tribunale vaticano

di redazione politica
Maurizio Gasparri
Politica

Pignatone indagato, Gasparri: "Sorprendente non si sia ancora dimesso dal Vaticano"

"E' davvero sorprendente che Giuseppe Pignatone non si sia ancora dimesso dall'incarico che ricopre in
 Vaticano. Non è un bene che un tribunale, chiamato a gestire vicende molto delicate, sia retto da un cittadino italiano indagato per gravi reati". Lo dichiara in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Commissione Antimafia.

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 "Siamo garantisti - spiega Gasparri - ma ricordiamo tante vicende che hanno visto protagonista Pignatone ed i suoi familiari per aver letto carte giudiziarie. Io credo che una persona che ha la sua storia e il suo curriculum non possa non rendersi conto dell'imbarazzo che può causare anche all'Italia, continuando a tenere nello Stato del Vaticano un incarico così importante. Forse per Pignatone è venuto il momento di
 riposarsi in attesa del momento dell'indagine e del giudizio.
Potrà, forse, contare su molti colleghi generosi, ma l'evidenza dei fatti a noi è ben nota. L'inchiesta mafia-appalti, condotta con coraggio dagli eroi dei carabinieri del Ros, guidati da Mori e De Donno, è uno dei capitoli centrali della storia italiana. Sono certo che le indagini di Caltanissetta non si limiteranno, tra le toghe, a Pignatone e Natoli. Andranno certamente oltre.
Noi lo faremo in Parlamento e in Commissione Antimafia. Senza sconti per nessuno. Questo deve essere molto chiaro".

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