Ecr, Morawiecki al posto di Meloni. Dalla Polonia il clamoroso rumor

L’ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki diventerà il presidente dei Conservatori e Riformisti europei e prenderà il posto di Giorgia Meloni. Il rumor

di Redazione
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Meloni e Morawiecki
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Fonti FdI: "Ce ne occuperemo serenamente a settembre"


L’ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki diventerà il presidente dei Conservatori e Riformisti europei e prenderà il posto di Giorgia Meloni, attualmente alla guida del partito dell’Ecr. Almeno secondo Newsweek Polska, una delle otto edizioni straniere del settimanale statunitense. Il giornale scrive, citando uno dei politici del partito Diritto e giustizia (Pis), che «è stato concordato, ma vedremo se gli italiani manterranno la parola data». 

Il Pis è la seconda delegazione dell’Ecr al Parlamento europeo con 18 deputati dietro a Fratelli d’Italia con 24 eletti. Fonti dell’Ecr a Bruxelles negano che ci sia già un accordo con i polacchi e spiegano la fuga in avanti del Pis con il fatto che «il presidente del Consiglio Meloni è già nella seconda proroga alla guida dell’Ecr e dunque si manifestano le ambizioni per la successione». «Si vedranno con serenità i modi e i tempi in un rapporto di assoluta collaborazione con i polacchi e con tutti gli altri — proseguono le fonti —. Non c’è fretta, è una cosa che definiremo a settembre». Fonti di Fratelli d'Italia spiegano ad Affaritaliani.it: "Ce ne occuperemo serenamente a settembre".

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Giorgia Meloni è stata eletta presidente del partito dell’Ecr (da non confondere con il gruppo al Parlamento europeo) nel settembre del 2020 ed è stata riconfermata il 26 giugno del 2023. Il suo predecessore è il ceco Jan Zahradil, del partito Ods del premier Fiala. Zahradil ha guidato l’Ecr dal 2009 al 2020 ma sempre da parlamentare europeo (non si è ricandidato alle ultime elezioni). A fine giugno Morawiecki aveva detto in un’intervista al sito Politico che il Pis era «in trattativa con l’Ecr» per decidere se rimanere o meno nel gruppo, spiegando che il Pis era tentato di andare «in entrambe le direzioni» e che «la probabilità è del 50/50». 

Alla fine ha deciso di restare con il gruppo di Fratelli d’Italia. Mentre ad andarsene è stato lo spagnolo Vox, che è passato con il nuovo gruppo dei Patrioti per l’Europa, lanciato dal premier ungherese Viktor Orbán. La mossa di Morawiecki viene spiegata in una logica polacca, in vista delle elezioni presidenziali del 2025. Servirebbe per avere più visibilità. Mentre per Meloni cedere la presidenza dell’Ecr potrebbe presentare dei vantaggi politici nel dialogo in Europa con gli altri leader e con il Ppe, che mal digerisce la presenza dei polacchi del Pis nel partito. 

Durante le trattative per i top job Ue, il premier polacco Tusk, uno dei due negoziatori del Ppe, usò parole molto dure nei confronti della leader dell’Ecr per poi smorzare i toni e ribadire il «rispetto» verso la premier dell’Italia. C’è chi osserva dunque che Meloni, pur rimanendo un punto di riferimento per il partito dei Conservatori — lei e Fiala sono gli unici due premier —, quando siederà ai tavoli europei avrà come unico cappello quello di premier italiana, sgombrando ogni dubbio (o quasi).