Politica estera, crepe in FdI. Esplode il caso Cirielli: accuse alla Nato

Il viceministro degli Esteri mette in discussione la linea di Meloni sulla guerra in Ucraina. Prima spaccatura all'interno del partito

di redazione politica
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Cirielli e Meloni
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FdI, la spaccatura sul fronte della guerra in Ucraina. L'intervento di Cirielli e le perplessità nel partito

In Fratelli d'Italia si sta muovendo qualcosa sul fronte della politica estera. Per la prima volta si alza una voce autorevole del partito contraria alla linea della premier e leader del gruppo Giorgia Meloni in merito alla guerra in Ucraina. Ecco perché - scrive Stefano Folli su Repubblica - suscita qualche interrogativo senza risposta quel che è successo nelle ultime ore. In un convegno nell’ambito di Fratelli d’Italia, convocato per parlare dei 75 anni dell’Alleanza Atlantica, si sono ascoltate parole del viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, che hanno suscitato perplessità. S’intende, ogni tesi è legittima, ma il problema è che Cirielli ha abbracciato un punto di vista alquanto eterodosso rispetto al solco della nostra politica estera.

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Dire, in sintesi, - prosegue Repubblica - che l’imperialismo della Nato ha favorito la violazione del diritto internazionale da parte della Russia, significa allontanarsi dall’interpretazione che Giorgia Meloni ha sempre fatto sua, fino alla recente visita in Usa. Insistere con l’argomento che "se tu fai una politica imperialista, gli altri si irrigidiscono", per cui "se avessimo fatto un’altra politica nei confronti della Russia, avremmo probabilmente evitato la guerra in Ucraina", significa mettersi sulla lunghezza d’onda di Orbán, non della Farnesina.