"Politico" premia Giorgia Meloni. “Leader affidabile e determinante"
Riconoscimento dal prestigioso quotidiano Usa
“Leader affidabile, determinante per i prossimi equilibri europei”
Un inatteso, e quindi ancor più gradito, riconoscimento è arrivato al premier Giorgia Meloni dal prestigioso quotidiano Usa “POLITICO”, che ha sede ad Arlington County in Virginia. Fondato nel 2007, in poco tempo è divenuto un punto di riferimento per la politica internazionale. Ha 900 redattori di cui 700 in Nord America e 200 in Europa (dati al 2022) ed è specializzato nella produzione di contenuti editoriali che poi veicolati in diverse forme mediali: sito web, cartaceo e Tv, particolarmente con CBS e ABC, i principali network americani. POLITICO ha messo al primo posto Giorgia Meloni nella categoria "Doers" ossia i 28 leader più fattivi e realizzativi nel raggiungere i propri obiettivi politici.
L’articolo tesse una breve storia degli avvenimenti che a partire dallo scorso anno hanno portato Giorgia Meloni al potere in Italia, terza economia della Ue. Parla del “brivido” che inizialmente hanno provato tutti i centristi d’Europa, con Bruxelles che temeva l’entrata di un partito post – fascista ai livelli più alti del potere e Kiev –prosegue POLITICO- si era preparata all’idea che l’Italia si staccasse dal gruppo di sostegno filoatlantico. “Ma un anno dopo essere diventata la leader della terza economia più grande dell'UE, Meloni ha sfidato le aspettative e ha costruito un significativo (seppur cauto) gruppo di sostenitori.
Meloni ha mosso passi per attuare riforme costituzionali che potrebbero notevolmente potenziare i poteri del primo ministro. E continua comunque a lanciare segnali alla sua base di estrema destra: ha vietato i rave, critica l'immigrazione, ha ordinato alle autorità locali di smettere di registrare le coppie dello stesso sesso come genitori, ha criminalizzato la surrogazione”.
Poi POLITICO passa a note più di colore, come la passione del leader di FdI per “Il Signore degli Anelli”. Il giornale USA prosegue parlando dei buoni rapporti della Meloni a livello atlantico, soprattutto con il Presidente Usa Joe Biden e del fatto che ormai rappresenta un affidabile alleato per gli USA:
“La trasformazione di Meloni in un falco della sicurezza è stata completata quando ha deciso di far uscire l’Italia dalla iniziativa Belt and Road (La via della seta, ndr) della Cina, dopo che l’Italia era stata l’unica nazione del G7 ad aderire al controverso programma nel 2019 (a causa di Luigi Di Maio, allora Ministro degli Esteri, ndr). Con l’Italia prossima guida del G7 a gennaio, l’inversione di rotta di Meloni ha suscitato sollievo in entrambe le sponde dell’Atlantico”.
Infine POLITICO ha analizzato le prossime elezioni Europee del 2024: “L'anno delle elezioni imminente sarà cruciale per Meloni, che è anche il presidente del gruppo politico europeo a livello dell'UE chiamato European Conservatives and Reformists, una famiglia politica che include il partito nazionalista polacco Law and Justice e i democratici svedesi di estrema destra. Con gli elettori di tutta l'UE che si recano alle urne a giugno e i Fratelli d'Italia di Meloni più forti che mai, non è un segreto che il Partito Popolare Europeo di centro-destra stia corteggiando la leader italiana, forse con l'occhio a un accordo post-elettorale che potrebbe ridefinire il panorama politico europeo”. Dunque POLITICO loda soprattutto la trasformazione di Giorgia Meloni da leader supposto estremista a leader affidabile e pienamente inserita nel consesso internazionale e coglie un punto centrale delle prossime elezione Europee e cioè che l’Italia possa spostare gli equilibri Ue qualora la Meloni si alleasse con il PPE.