Ponte di Messina, nei cablo di Assange svelato il ruolo degli Usa

Da Kissinger a Bush Junior: gli interessi della diplomazia americana dietro l'opera voluta da Matteo Salvini

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WikiLeaks svela gli interessi della diplomazia americana sull'opera voluta da Salvini

Il Ponte di Messina? Lo vogliono soprattutto gli Stati Uniti. Ancora prima di Matteo Salvini. Proprio così. Secondo un'inchiesta di Report che andrà in onda questa sera, lo scenario intorno al Ponte è internazionale, col programma che "disseziona il progetto e cita i cablo della diplomazia americana, rivelati da Wikileaks. Come spiega il Fatto quotidiano: "i 251.287 cablogrammi, che sono tra i documenti per cui Julian Assange rischia 175 anni di prigione negli Stati Uniti, permettono di ricostruire la saga del Ponte fin da quando era segretario di Stato Henry Kissinger".

Secondo quanto rivelato dai cablo, "già dal 1974 la diplomazia americana si è occupata dell’opera: un documento firmato da Kissinger, fa emergere l’interesse della società americana Blair Birdsall of Steinman, Boyton, Gronquist & London per i contratti per lo studio della fattibilità e della progettazione del Ponte. Blair Birdsall era il cosiddetto Mr. Bridge, un ingegnere che ha costruito ponti leggendari come il Golden Gate di San Francisco. Nel 1988 l’azienda di Birdsall venne acquisita dal Parsons Transportation Group. E anche quest’ultima azienda è nei cablo: secondo un documento a firma dell’ambasciatore americano a Roma, inviato dall’amministrazione di George W. Bush, Ronald Spogli, nel 2005 Parsons chiese assistenza al Foreign Commercial Service per coordinare il supporto dell’ambasciata per la sua gara”.

Si legge sempre sul Fatto Quotidiano che "nel 2006, Parsons vinse la gara e oggi, che il progetto del Ponte sullo Stretto è stato riesumato, svolge la funzione di Project Management Consultant per la realizzazione dell’opera, secondo quanto ha confermato al Fatto la Società Stretto di Messina".

La Società Stretto di Messina ha risposto alle richieste del Fatto Quotidiano: “Scelto con gara internazionale, il Project management consultant svolge tutte le attività di assistenza tecnica, amministrativa, gestionale e ambientale occorrenti a Stretto di Messina, in relazione alla progettazione definitiva ed esecutiva e alla realizzazione dell’opera: non solo per il ponte sospeso, ma per tutti i collegamenti stradali e ferroviari con le infrastrutture esistenti, e per le Opere e Misure mitigatrici e compensative dell’Impatto ambientale, territoriale e sociale. Svolge inoltre attività di controllo e verifica sul Monitore ambientale, determinando un miglior coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dell ’opera”.