Ponte sullo Stretto, l'allarme del Mit: "Troppo basso per le navi da crociera"

Il ministero guidato da Matteo Salvini ammette il problema, ma intervenire "comporterebbe un aumento di costi e tempi"

di redazione politica
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Politica

Ponte sullo Stretto, nuova grana: troppo basso. Ma è troppo tardi per cambiare tutto

Spunta un nuovo problema relativo al Ponte sullo Stretto, a sollevarlo questa volta è direttamente il ministero dei Trasporti e le Infrastrutture guidato dal leader della Lega Matteo Salvini. Il Mit fa sapere - e lo riporta Repubblica - che in base al progetto ufficiale è stato stimato un dato clamoroso, il ponte sarebbe "troppo basso per far passare le navi da crociera e le portacontainer". Nel solo 2023 ben cinque navi da crociera e 15 portacontainer sono transitati sullo Stretto, ma se ci fosse stato il ponte questo non sarebbe stato possibile A sollevare la questione - prosegue La Repubblica - era stato il presidente di Federlogistica Luigi Merlo. L’amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci aveva smentito.

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Ma oggi lo ammette il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Nuovi interventi - secondo il Mit - comporterebbero un aumento di costi e di tempi. Perché più della metà delle grandi imbarcazioni in costruzione ha un'altezza non compatibile con il Ponte". "Non si sta costruendo un ponte, ma un muro sullo Stretto", denuncia il Pd. "Non è più rinviabile una sospensione di tutto l’iter, occorre bloccare tutto, aprire un tavolo di approfondimento a Roma, con il coinvolgimento del governo, delle commissioni parlamentari competenti, dei presidenti delle Regioni del Sud, degli amministratori dei territori coinvolti, dei corpi intermedi, dei partiti e della società civile".