Premierato, "circa tre mesi per terminare i lavori in Commissione". Intervista
Riforme/ Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, ad Affaritaliani.it
"In totale le persone che audiremo saranno circa 50"
"Ieri il presidente del Senato Ignazio La Russa ha assegnato il ddl sul premierato alla Commissione Affari costituzionali che mi onoro di presiedere", afferma ad Affaritaliani.it Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. "Questa mattina l'ufficio di presidenza ha stabilito il calendario dei lavori per procedere al suo esame, iniziando dalle audizioni degli esperti della materia costituzionale per proseguire col dibattito generale e la presentazione e discussione degli emendamenti. L'auspicio che formulo come presidente della Commissione è che si possa svolgere un confronto ampio, approfondito e costruttivo, come si conviene all'importanza della riforma della Costituzione, che è la legge fondamentale su cui si fonda il patto politico e sociale che ci lega tutti come cittadini italiani. Metterò tutto il mio impegno in questo".
Quanto ai tempi che impiegherà la Commissione per licenziare il ddl sul premierato, Balboni afferma: "Domani alle 9 incardiniamo il provvedimento. Ho dato come termine lunedì prossimo per indicare i soggetti da audire, quattro per ogni gruppo. Poi altri soggetti verranno indicati di comune accordo da tutta la Commissione. In totale saranno circa 50. Successivamente stabiliremo il calendario dei soggetti da audire. Sui tempo posso dire che ci metteremo quanto serve per una riflessione seria e approfondita". Ma prima delle elezioni europee ci sarà l'ok in Commissione? "Le Europee sono il 9 giugno 2024, penso proprio che, pur essendo di fronte a un ddl costituzionale molto importante, la Commissione non impieghi 7 o 8 mesi per terminare i lavori ma meno tempo. Più o meno potrebbero bastare circa 3 mesi di lavoro, ma tutto dipenderà anche dall'atteggiamento delle opposizioni", conclude Balboni.