Primarie dei circoli Pd, vince Bonaccini: Schlein seconda a Roma e Milano

Il governatore dell'Emilia Romagna riceve il 53% delle preferenze, Schlein il 35%

Politica

Primarie Circoli Pd, a Cuperlo il 7,96% dei voti, De Micheli il 4,29% 

Stefano Bonaccini vince i congressi dei circoli. Elly Schlein è seconda, ma continua a registrare presenze record alle iniziative che sta organizzando nel suo tour per l'Italia. Per conoscere il nome del nuovo segretario o della nuova segretaria Pd occorrerà, tuttavia, attendere il 26 febbraio, la domenica delle primarie. Sette giorni di volata che comincia oggi con il confronto Tv, alle 20.30 su Sky Tg24, fra i duellanti Bonaccini e Schlein.

La commissione nazionale per il congresso del Partito Democratico ha concluso lo spoglio dei 151.530 votanti. Di questi voti, Bonaccini se ne assicura 79.787, pari al 52,87%; Elly Schlein 52.637 voti, pari al 34,88%; Gianni Cuperlo 12.008 voti, pari al 7,96%; Paola De Micheli 6.475 voti, pari al 4,29%. Nonostante questo, nessuno si sente di attribuire già la vittoria all'uno o al'altra. Anche perchè Schlein si è affermata nettamente nei centri urbani più importanti, tra cui Milano, Roma e Napoli. Nella Capitale, la deputata dem raccoglie 2.194 voti, contro i 1.854 di Bonaccini, i 661 di Gianni Cuperlo e i 184 di Paola De Micheli.

Un risultato politicamente significativo se si considera anche che il sindaco Roberto Gualtieri, così come il candidato alla Regione Lazio Alessio D'Amato, sostengono Stefano Bonaccini per la vittoria finale. Particolarmente importante l'affermazione di Schlein in quartieri periferici e semiperiferici come Ostia, Donna Olimpia e Montesacro. Ma Schlein vince anche nel circolo Pd del centro storico, conquistando 23 voti contro i 17 di Bonaccini. Il presidente dell'Emilia-Romagna va bene nel quartiere Trionfale-Mazzini, dove prende 76 voti contro i 52 di Schlein, e soprattutto al Nuovo Salario, circolo che gli vale 130 voti, contro i 22 di Schlein. (AGI)MOL

"Tra gli iscritti, contro ogni pronostico e sondaggio, a Roma vince Elly Schlein. Ora domenica tutti e tutte ai gazebo per vincere anche le primarie e cambiare davvero questo partito", sottolinea il segretario romano del Pd, Enzo Foschi. "Nel voto degli iscritti e delle iscritte Elly Schlein vince a Milano e Roma, in città e in provincia. Un risultato che segna una grande voglia di cambiamento e di speranza. Ora tutti in pista per vincere le primarie di domenica prossima", spiega la responsabile delle iniziative territoriali della mozione Schlein, Chiara Braga. In attesa che si montino i gazebo, nel Pd continua il confronto animato, oltre che dai diretti interessati, anche e soprattutto dagli esponenti che li sostengono.

Schlein e Bonaccini prendono quotidianamente le distanze dal gruppo dirigente che ha guidato il partito in questi anni e che, promettono i candidati alla segreteria dem, sarà presto cambiato radicalmente. Bonaccini, in particolare, ha sottolineato nelle ultime ore che molti dei capi corrente sostengono Elly Schlein. Un riferimento che sembra diretto ad Andrea Orlando. E l'ex ministro del Lavoro non tarda a rispondere: "Credo che chi si candida alla segreteria Pd dovrebbe far capire cosa vuole fare, piuttosto che imbarcarsi in queste ricostruzioni. E comunque bisognerebbe avere almeno rispetto per la verità, se non verso i propri compagni di partito per i quali si mostra meno fair play che verso la Meloni".

Un attacco a Bonaccini e alla frase "Meloni è certamente capace" pronunciata in diretta Tv dal presidente dell'Emilia-Romagna. In realtà, come è normale in un partito tanto plurale e che ha governato il paese per dieci degli ultimi undici anni, ex ministri e capi corrente appaiono in entrambi gli schieramenti. Se Schlein può contare su Orlando e Franceschini, Bonaccini ha dalla sua parte l'ex ministro Lorenzo Guerini, le due capigruppo di Camera e Senato, Serracchiani e Malpezzi, e il capodelegazione al Parlamento Europeo, Brando Benifei

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