Puglia: Taranto al M5S e Bari al Pd. Emiliano tiene vivo l'asse Conte-Schlein

La regione laboratorio politico per le opposizioni

Di Alberto Maggi
Michele Emiliano
Politica

Puglia laboratorio politico del tentativo di intesa tra Conte e Schlein

 

Puglia laboratorio politico di un rilancio dell'intesa tra Pd e M5S con la regia di Michele Emiliano, che senza ok al terza mandato tra un anno sarà disoccupato, e del capogruppo al Senato Dem Francesco Boccia. Rinaldo Melucci si è dimesso da sindaco di Taranto e nonostante abbia cercato di fare marcia indietro il Pd locale lo ha scaricato. Out, fuori. Si cambia. Il tutto si inquadra in un più ampio accordo a cui si sta lavorando in Puglia tra Pd e M5S. Mario Turco, tarantino e vicepresidente del M5S (a Palazzo Chigi con Giuseppe Conte premier) sarebbe il candidato della città dell'ex Ilva sostenuto anche dal Pd. A Bari, dove Antonio Decaro è arrivato anche lui a fine corsa come Emiliano, i 5 Stelle sarebbero pronti ad appoggiare un candidato Dem.

I nomi sono quelli di Piero Petruzzelli, sceso in campo con lo slogan "Al Pd serviva una scossa, perciò mi candido a sindaco" e quello di Vito Leccese, capo di gabinetto del sindaco di Bari Antonio Decaro, che però non è iscritto al partito e non gode del gradimento dei Dem del capoluogo pugliese. Il Centrosinistra in Puglia governa già Foggia, con la vittoria nel 2023 di Maria Aida Episcopo, prima donna sindaco della città. E ora si sta lavorando a un'intesa più ampia per tenere il capoluogo e Taranto, città fondamentale nei prossimi mesi e anni considerando la vicenda Ex Ilva. Sia che l'azienda venga rilevata dallo Stato o che ci sia un nuovo acquirente, governare Taranto diventa strategico. Puglia laboratorio politico del tentativo di intesa a livello nazionale tra Conte e Schlein.

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