Quirinale, Berlusconi e la squadra di franchi tiratori per affossare Draghi
L'ex premier ai suoi: "E chi ha detto che Forza Italia lo voterebbe al primo scrutinio?"
Quirinale, Berlusconi vuole affossare Draghi al primo turno
Silvio Berlusconi vuole il Quirinale e non fa nulla per nasconderlo. Di conseguenza ogni mossa dei suoi alleati di centrodestra rischia di essere affossata. Da una parte - si legge sul Fatto Quotidiano - c’è Matteo Salvini che ieri, anche in chiave anti-Meloni, ha preso l’iniziativa avviando una serie di consultazioni tra i leader di partito per chiedere “un tavolo di confronto” ed eleggere “un presidente della Repubblica condiviso”. Dall’altra però, sia Salvini che Giorgia Meloni non hanno grande spazio di manovra: entrambi sanno, e lo sanno anche gli avversari che quindi ci giocano, che fino a che la candidatura di Berlusconi resta sul tavolo, qualunque altra ipotesi resta prematura.
Per la prima volta Berlusconi - prosegue il Fatto - sta portando avanti anche una contro-campagna per sbarrare la strada a Draghi. “E chi ha detto che Forza Italia lo voterebbe al primo scrutinio?" è stata la minaccia che in queste ore il capo ha fatto trapelare parlando con alcuni fedelissimi. Nel mezzo resta Salvini che ieri, come annunciato sabato, ha sentito tutti i leader per aprire un confronto sul prossimo Capo dello Stato. Una mossa per rispondere a Meloni che la scorsa settimana è stata la madrina del “salotto ” di Atreju, dove sono arrivati ministri e segretari di partito. Così ieri Salvini ha sentito in fila Berlusconi, Meloni (uno scambio di sms), Enrico Letta, Giuseppe Conte (un sms per chiedergli un incontro), Matteo Renzi, Carlo Calenda, Lorenzo Cesa, Luigi Brugnaro, Roberto Speranza e ha incontrato Giovanni Toti.
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