Quirinale, Casellati-Moratti-Pera-Tremonti-Frattini. I nomi del Cdx. Anteprima

Quirinale, dalla Lega no a Casini e Amato. Forti dubbi su Cartabia

Di Alberto Maggi
Classe 1946, Maria Elisabetta Alberti utilizza nella sua attività pubblica anche il cognome da coniugata: Casellati. Dal 24 marzo 2018 è presidente del Senato, prima donna a ricoprire la seconda carica delo Stato nella storia d'Italia
 
Politica
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Quirinale, il Pd non voterà un candidato di Centrodestra


Maria Elisabetta Alberti Casellati, Letizia Moratti, Marcello Pera, Giulio Tremonti e Franco Frattini. Sono i cinque nomi - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - sui quali sta lavorando il Centrodestra come proposta alle altre forze politiche come nuovo presidente della Repubblica. La giornata è stata particolarmente intensa soprattutto per la Lega.

Matteo Salvini ha incontrato prima i suoi capigruppo in Parlamento e poi i delegati regionali del Carroccio. Il segretario leghista ha annunciato che lunedì vedrà Enrico Letta e ha stoppato nuovamente la candidatura di Mario Draghi al Quirinale.  "Sarebbe pericoloso per l'Italia in un momento difficile reinventarsi un nuovo governo da capo, fermerebbe il Paese per giorni e giorni. La Lega non vuole questo", ha detto Salvini davanti a Montecitorio.

La trattativa appare comunque in salita. Enrico Letta ha già fatto sapere che qualsiasi nome di Centrodestra "farà la fine di Berlusconi". Il rischio è quello di arrivare al quarto scrutinio con una sfida tra Andrea Riccardi, candidato di Pd, M5S e LeU, e uno dei nomi del Centrodestra, sul quale quasi sicuramente non ci sarà alcuna convergenza da parte del Centrosinistra. Anche se occorrerà attendere la reazione di Matteo Renzi, che ha già detto no a Riccardi.

Fonti ai massimi livelli della Lega, infine, spiegano come Salvini sia contrario all'ipotesi Pierferdinando Casini, in quanto "eletto con il Centrosinistra" (alle ultime elezioni politiche del 2018 fu candidato ed eletto al Senato in un collegio uninominale di Bologna) e, oltre a non volere Giuliano Amato (si sapeva da tempo), avrebbe anche forti perplessità sulla eventuale candidatura della ministra della Giustizia Marta Cartabia.