Quirinale, da Gabrielli botta a Salvini e Conte: "Belloni vittima infastidita"

"Non c'è alcuna possibilità di rimozione di Elisabetta Belloni. Gode della fiducia mia e di Draghi. Belloni è stata una vittima di tutta questa vicenda"

Politica
Condividi su:

"Belloni ha seguito la sua candidatura al Quirinale con fastidio e preoccupazione"

Sulla vicenda del Quirinale Elisabetta Belloni è stata "una vittima". Lo afferma a Porta a porta il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Autorita' delegata per la Sicurezza, Franco Gabrielli. "Ho seguito la vicenda in presa diretta - afferma Gabrielli sulla candidatura di Belloni al Quirinale - Belloni, da grande servitrice dello Stato ha vissuto con fastidio e preoccupazione tutto questo.

Lei mi ha informato subito ed io ho seguito passo passo. Sono state veicolate notizie di incontri, quando lei non era neppure a Roma. Lei e' stata una vittima di questa vicenda ed ora bisogna imparare dagli errori, commessi a volte in buona fede e con le migliori intenzioni: alcuni soggetti ed alcune istituzioni devono essere messe al riparo. O hai la certezza che venga eletta oppure si arrecano danni alla persona ed alle istituzioni che bisogna salvaguardare. Non c'e' alcuna possibilita' di rimozione di Elisabetta Belloni. Lei gode della fiducia mia e di Draghi. Belloni e' stata una vittima di tutta questa vicenda".

Copasir, Urso: "Audizione Belloni, focus anche su crisi Ucraina"

"Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica nella seduta odierna ha audito il Direttore Generale del DIS, ambasciatrice Elisabetta Belloni. Nel corso dell'audizione, durata oltre due ore, si e' svolto un approfondito esame, per gli aspetti riguardanti la sicurezza nazionale, della situazione sul piano geopolitico di alcune regioni di significativo interesse strategico per il nostro Paese. In particolare, si e' esaminata l'evoluzione della grave crisi che interessa l'Ucraina con le possibili conseguenze sul settore energetico e su alcuni Paesi limitrofi come la Bielorussia". Lo rende noto il senatore Adolfo Urso, presidente del Copasir.

"Si e' altresi' trattata la evoluzione della situazione nel Sahel, dal Mali al Burkina Faso, Niger e Guinea, e nel Corno d'Africa, con particolare attenzione a Etiopia e Eritrea e alla possibile ingerenza di altri attori globali - prosegue il presidente del Copasir -. Inoltre, sono state fornite informazioni sugli avvenimenti in Libia, dopo il mancato svolgimento delle elezioni, in Tunisia e sui Balcani, aree di prioritario interesse strategico nazionale.

Infine, il Comitato ha adottato, su proposta del relatore senatore Ernesto Magorno, parere favorevole sullo schema di bilancio preventivo per l'esercizio finanziario 2022 degli Organismi di informazione per la sicurezza, esprimendo apprezzamento per la tempestivita' con cui esso e' stato elaborato e trasmesso al Copasir", conclude Urso.