Quirinale, Mirabelli (Pd): "Utile se Draghi resta premier per tutto il 2022"

Quirinale, Mirabelli (Pd): "Il candidato alla presidenza della Repubblica deve emergere da un'ampia consultazione"

Di Alberto Maggi
 Franco Mirabelli
Politica
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Quirinale, Mirabelli (Pd): "Berlusconi? Strada impraticabile per molte ragioni"

 

"Il Partito Democratico voterà il candidato che speriamo emerga da una larga consultazione e con una condivisione almeno nell'attuale maggioranza". Con queste parole il vice-capogruppo del Pd al Senato Franco Mirabelli, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se condivida l'appello di Carlo Calenda a sostenere la ministra Marta Cartabia presidente della Repubblica. "Fare nomi in questo momento ritengo che sia sbagliato e che non si faccia un favore neanche a chi i proponenti vorrebbero candidare".

Quanto all'ipotesi Mario Draghi Capo dello Stato, Mirabelli afferma: "Continuo a pensare che il candidato alla presidenza della Repubblica debba emergere da un'ampia consultazione e che fare nomi adesso non aiuti a trovare la soluzione. Ma penso anche che questo governo abbia di fronte sfide molto importanti e quindi sarebbe utile che proseguisse la sua marcia per tutto il 2022, sia per il completamento del Pnrr sia per affrontare in Europa le trattative sulla riforma del Patto di Stabilità". In altre parole, meglio se Draghi resta a Palazzo Chigi... "Ritengo che questo governo stia facendo bene e penso che possa  continuare a servire il Paese ".

Elezioni nel 2023 dunque? "Dobbiamo eleggere un presidente della Repubblica con un'ampia condivisione e completare la legislatura. Quindi elezioni nel 2023". Mirabelli infine boccia l'ipotesi Silvio Berlusconi Capo dello Stato. "Strada impraticabile per molte ragioni. Se vogliamo cercare una figura che garantisca condivisione, nonostante la sua autorevolezza, per la sua storia degli ultimi trent'anni Berlusconi è un nome divisivo che non può rappresentare quello sforzo di unità nazionale che oggi tutti dicono di provare a ricercare", conclude il vice-presidente dei senatori del Pd.