Quirinale: "No, grazie" di Mattarella al bis. Pressing bipartisan. Esclusivo

Il Presidente non vuole che diventi una consuetudine. Inside Quirinale

Di Alberto Maggi
Sergio Mattarella 
Lapresse
Politica
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Le grandi manovre per l'elezione del presidente della Repubblica sono ufficialmente partite. In molti, come il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, alla domanda diretta di Affaritaliani.it su un eventuale sostegno compatto del Centrodestra a Silvio Berlusconi, rispondono "troppo presto per parlarne". Ma, dietro le quinte, i ragionamenti e i calcoli ormai sono l'argomento principali in Parlamento. Su un punto, almeno per il momento e salvo colpi di scena, sembra proprio che non ci siano dubbi. Fonti politiche qualificate, sia di Centrosinistra sia di Centrodestra, spiegano ad Affaritaliani.it che dal Presidente Sergio Mattarella continua ad arrivare un chiaro e inequivocabile "no, grazie" all'ipotesi di un bis al Quirinale. Sondaggi informali sono stati condotti nelle ultime settimane da parte di quasi tutte le forze politiche, ma la risposta del Capo dello Stato è sempre la stessa.

Non a caso qualche giorno fa Mattarella era stato visto a Roma cercare casa nella Capitale. Il Presidente, spiegano le fonti, non considera nemmeno l'ipotesi di essere rieletto a tempo, circa due anni, per poi lasciare tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024. Non solo, dopo il precedente di Giorgio Napolitano, che fu rieletto a causa dell'impasse dei partiti, Mattarella non vuole far diventare il bis una sorta di consuetudine che poi, inevitabilmente, influenzerebbe anche i prossimi inquilini del Colle. E' evidente che la situazione non è facile, visto che la persona ideale sarebbe Mario Draghi, che però è a Palazzo Chigi e di mestiere fa il premier (scadenza naturale della legislatura il 2023), ma questa volta, salvo improbabili ripensamenti e colpi di scena, la politica dovrà trovare una soluzione senza sperare nel bis. Da Mattarella la risposta continua a essere sempre la stessa: "No, grazie".