Quirinale, Sgarbi boccia Berlusconi. "Mossa sbagliatissima del centrodestra"

Il critico d'arte: "Non ha i numeri. Dovrebbe fare il regista, intestandosi a nome della coalizione la carta Draghi prima che lo faccia la sinistra"

Politica
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Quirinale, Sgarbi: "Berlusconi non ha i numeri per farcela"

Vittorio Sgarbi interviene a gamba tesa sulla candidatura di Berlusconi per il Quirinale: "Non ha i numeri, è una mossa sbagliatissima". Nel giorno del vertice di Villa Grande che partorisce una posizione unitaria del centrodestra a sostegno (almeno in partenza) della candidatura del’ex premier, il critico d'arte va controcorrente. "Io credo - spiega Sgarbi a Repubblica - che il centrodestra debba tenere il vantaggio del campo, che gli deriva dal fatto di essere maggioranza relativa in Parlamento. Non può fallire la prima mossa. Capisco l’imbarazzo degli alleati che sono andati a trovarlo a casa, ma dire sì a Berlusconi significa accontentarsi di non conquistare un voto in più di quelli di cui già dispone la coalizione. È una scelta perdente".

"È un teorema impossibile - prosegue Sgarbi - quello di pensare di prendere voti anche fuori dal centrodestra. Non avrebbe i voti di Renzi e neppure quelli degli ex grillini. Non può farcela. Meglio intestarsi, a nome della coalizione, il nome di Draghi. L’unico modo per mettere nell’angolo il Pd è sottrargli la primogenitura sulla candidatura del premier, farla propria e così comandare il gioco. Si terrebbe davvero unito il centrodestra, con Giorgia Meloni pienamente partecipe, e si promuoverebbe una convergenza ampia. Berlusconi potrebbe così cercare di ritagliarsi a 86 anni un posto da senatore a vita".

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