Quirinale sorpreso: inusuale la richiesta di Nordio di un vertice sulle carceri
L’incontro tra il ministro della Giustizia e Sergio Mattarella slitta a settembre
Quirinale spiazzato, posticipato l'incontro Nordio-Mattarella sulle carceri
Mentre in Parlamento martedì si votava il Dl Carceri, il ministro della Giustizia Nordio e la premier Meloni erano impegnati in un super vertice proprio per affrontare quella questione. Il Gaurdasigilli non è soddisfatto del testo finale che è stato votato e lo ha detto chiaramente, chiedendo di avere un "incontro urgente" con il Quirinale. Ma questa dichiarazione di Nordio - spiega il quirinalista Marzio Breda su Il Corriere della Sera - ha sorpreso il Colle. Una richiesta che viene definita inusuale. Non si può coinvolgere nel vespaio politica/giustizia la presidenza della Repubblica. La richiesta ha generato sorpresa sul Colle, dove pure c’è grande sensibilità e attenzione su tale problema. Con il risultato che, a Parlamento ormai verso la chiusura estiva, quel faccia a faccia slitterà a settembre. In ogni caso, il decreto Carceri (insieme ad altri decreti) Sergio Mattarella l’ha promulgato ieri.
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Mattarella - prosegue Il Corriere - firmerà oggi, ultimo giorno utile, la norma sull’abuso d’ufficio. A lui, tuttavia, parve giusto segnalare fin dal luglio 2023 che l’abrogazione di quella particolare forma di illegalità, accompagnata dalla drastica riduzione della portata del cosiddetto traffico d’influenze, poteva aprire qualche rischio concreto per l’Italia. Specie nei rapporti con l’Ue. Dubbi e riserve, non criticità costituzionali, di cui aveva esplicitamente parlato pure con la premier. Ragionava infatti che, considerato il crescente orientamento anticorruzione della legislazione europea, eliminare dal codice questi reati potrebbe esporre l’Italia a tensioni e critiche da parte di Bruxelles. Un passo dirompente. Quasi una sfida. E sul Colle si ha ben chiaro come il nostro Paese non abbia assolutamente bisogno di nuove prove di forza, in Europa e non solo.