Rai, rischia di saltare il duello tv Meloni-Schlein con la nuova par condicio
I parametri Agcom per "pesare" la visibilità dei politici. I dubbi di Viale Mazzini e non solo, tutte le emittenti televisive sono in subbuglio
Rai, la par condicio e lo scontro in Vigilanza sulle regole per i giornalisti
In Vigilanza Rai c'è parecchia agitazione per le nuove norme sulla par condicio in vista delle elezioni Europee. La discussione si è accesa ancora di più sulla proposta emendativa di Maria Elena Boschi (Iv) vicepresidente della bicamerale, che ha ipotizzato che nel conteggio della par condicio vengano considerati anche i giornalisti-ospiti. "Mi sembra di tutta evidenza — ha spiegato Boschi — che un opinionista o un giornalista che possa partecipare senza contraddittorio a un dibattito ed esprimere legittimamente le sue opinioni possa avere un effetto analogo a quello di un politico". Con le nuove norme l'appuntamento più a rischio è quello clou: il duello tra le leader, Giorgia Meloni ed Elly Schlein.
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Ma non è solo questo - riporta Il Corriere della Sera - a far discutere. Sul nuovo regolamento che dovrebbe normare la par condicio in tv, dettato dall’Autorità per le comunicazioni (Agcom) una cosa è certa: tutte le emittenti, anche le private, sono in subbuglio. C’è già aria di ricorsi. Quanto alla Rai, invitata ieri alle audizioni tenute dalla commissione di Vigilanza, che deve precisare le norme per l’emittente pubblica, ha fatto giungere una lettera firmata dall’ufficio legale con numerose proposte emendative. La discussione infuria sulle nuove regole che impongono, oltre ai soliti criteri quantitativi, anche alcune indicazioni qualitative. Il numero di osservazioni è stato stata tale che il termine per gli emendamenti in Vigilanza è slittato a domani.