Sangiuliano al Tg1, la commissione Vigilanza Rai si riunirà dopo l'intervista-confessione: "Uso privato della tv pubblica"

Boom di ascolti: 3,2 milioni di spettatori per l'intervista al Tg1

di Redazione
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Sangiuliano al Tg1: la commissione Vigilanza Rai riunisce l'ufficio di presidenza

"Sul caso dell'intervista di ieri sera di Gennaro Sangiuliano al Tg1 sono diverse le richieste dei gruppi affinche' la questione venga affrontata in commissione di vigilanza" ricorda la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, aggiungendo dunque che "convochero' con la massima urgenza un Ufficio di presidenza per affrontare il caso e consentire ai gruppi di intervenire e porre le richieste che riterranno opportune".

Secondo quanto si apprende in ambienti parlamentari, e' possibile che la seduta dell'ufficio di presidenza si tenga gia' martedi' della prossima settimana, 10 settembre. La riunione arriva dopo le critiche arrivate da più fronti di un “uso privato del servizio pubblico”.

"Ieri sera e' successa una cosa inimmaginabile per il servizio pubblico. Il Tg1, il maggior telegiornale del Servizio pubblico, oltre a vari servizi sul caso Sangiuliano-Boccia che sta mettendo in difficolta' il governo, ha mandato in onda un'intervista, concordata fin nei minimi dettagli, per permettere al ministro della Cultura di difendersi e spiegarsi. 15 minuti di intervista, fatta direttamente dal direttore Gian Marco Chiocci, tra il film di serie B e la commedia del ridicolo. Un uso privatistico del servizio pubblico, e una spregiudicata operazione comunicativa per far passare la tesi dell'amante tradita e offesa. Non lo scandalo di un esponente governativo che si porta dietro, tra riunioni riservate e incontri in giro per l'Italia, la sua amante. Per nascondere le colpe gravi di cui e' accusato il ministro, e' andata in onda sul Tg di maggior ascolto della Rai una sceneggiata degna di una telenovela brasiliana con pause ad effetto, lacrime e testa bassa. La Rai e' sempre piu' TeleMeloni". Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Alleanza verdi e sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

"Fratelli d'Italia continua ad inanellare disastri - prosegue il capogruppo di Avs -. La prima fu la ministra del Turismo Daniela Santanche', che deve rispondere di truffa aggravata, falso in bilancio e corruzione. Poi le gaffe dell'ex cognato ministro Lollobrigida che tra 'sostituzione etnica' e i 'poveri mangiano meglio dei ricchi' verra' ricordato per aver fatto il miracolo di fermare un treno Freccia Rossa in una stazione dove di solito non ferma per i suoi comodi. Infine, il capodanno da far west tra il sottosegretario Delmastro, quello che passava al suo coinquilino Donzelli carte riservate su Cospito nel tinello della loro casa in affitto, i suoi agenti della scorta della Polizia penitenziaria e il collega di partito Pozzolo che per poco non finiva in tragedia. La Meloni deve rendere conto in Parlamento dell'operato del suo ministro, deve spiegare perche' ne ha rifiutato le dimissioni, deve dire al Paese che questi comportamenti sono inaccettabili e che per questo il suo amico Sangiuliano deve essere sostituito. Per il suo bene e per il bene del Paese, che non puo' essere rappresentato da un ministro inadeguato, e non solo per il caso Boccia", conclude De Cristofaro.

Sangiuliano, 3,2 milioni di spettatori per l'intervista a Tg1

L'intervista al ministro Gennaro Sangiuliano, al termine del Tg1 di ieri, è stata vista da 3 milioni 211mila spettatori pari al 18.57% di share. Nel colloquio con il direttore Gian Marco Chiocci, durato circa 20 minuti, il ministro della Cultura ha spiegato la sua posizione nell'affaire Boccia che lo vede direttamente coinvolto.