Salvini "paraculetto", Rampelli (FdI) ad Affaritaliani.it: "No a epiteti goliardici e sgambetti in commissione"
"Discutere e confrontarsi è sano, guai bisticciare"
"I cittadini non vogliono vedere gli sgambetti né in commissione né altrove"
"Forse non tutti percepiscono la portata storica di questo governo, con un presidente del Consiglio per la prima volta donna, per la prima volta espressione della destra italiana e con due vice altrettanto discontinui rispetto al target delle legislature precedenti. Una sfida esaltante che richiede moderazione e affezione per la nostra alleanza". Lo afferma ad Affaritaliani.it il vice-presidente della Camera di Fratelli d'Italia Fabio Rampelli, all'indomani dell'attacco di Forza Italia al leader della Lega Matteo Salvini definito dal portavoce nazionale del partito guidato da Antonio Tajani "paraculetto" per la questione del taglio del canone Rai.
"Forse non si rammenta a fondo che solo sei mesi fa il Centrodestra in blocco ha raggiunto il 48% dei consensi, i tre i partiti che lo compongono sono cresciuti rispetto alle precedenti consultazioni e l’obiettivo - anche per perfezionare il sistema bipolare - deve essere quello di oltrepassare il 50%. Di fronte a tali scenari occorre volare alto ed essere consapevoli che i cittadini non vogliono vedere gli sgambetti né in commissione né altrove, tantomeno desiderano ascoltare gli epiteti goliardici utilizzati in queste ore. Discutere e confrontarsi è sano, guai reprimersi, bisticciare e mettere in crisi il consenso degli elettori non è consentito a nessuno", conclude Rampelli.
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