Rdc, Conte (M5s): “Non permetterò a nessuno di metterlo in discussione”

Politica
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Reddito di cittadinanza, Conte: Non permetterò si arrivi a metterlo in discussione

"Sulla giustizia ci siamo fatti trovare forse un po’ impreparati, perché eravamo in piena transizione e non siamo riusciti a esprimere chiarezza di posizioni. Sul Reddito di cittadinanza non ripeteremo lo stesso errore, perché non permetterò nemmeno che si arrivi a metterlo in discussione. Il Reddito di cittadinanza non si discute, al massimo si migliora". Così l'ex premier Giuseppe Conte, intervistato da 'La Stampa'. Tornando alla riforma del processo penale, il leader in pectore del M5S assicura di non aver "mai pensato a causare una crisi di governo" e sottolinea: "La fiducia è assicurata". "Essere in questo governo - spiega - ci ha permesso di apportare dei miglioramenti significativi per tutti gli italiani. Senza di noi non ci sarebbero stati. Con il presidente Draghi e con la ministra Marta Cartabia siamo stati chiari sin dall’inizio: il disegno originario della riforma, come evidenziato dai più autorevoli addetti ai lavori, avrebbe provocato un collasso della giustizia penale. E noi non potevamo permetterlo".

Governo, Conte: Responsabilità assunta da M5S appoggiando Draghi non verrà meno

"Perché restare al governo a ogni costo? È evidente che il premier e le altre forze politiche devono comprendere che il primo partito in Parlamento risponde agli oltre 10 milioni di elettori che lo hanno votato nel 2018. Ma la responsabilità che ha assunto il M5S appoggiando Draghi non verrà meno in questa fase in cui l’emergenza sanitaria continua e si cominciano a vedere i frutti degli interventi pianificati nel periodo più acuto della pandemia". Così l'ex premier Giuseppe Conte, intervistato da 'La Stampa'. Il leader in pectore del M5S sottolinea poi i frutti degli interventi pianificati durante il suo esecutivo: "La crescita attuale, che sono fiducioso potrà arrivare anche al 6%, in parte è dovuta al rimbalzo più forte per un Paese come il nostro che è stato colpito più duramente dalla pandemia, per il resto è merito delle politiche economiche e degli stimoli fiscali attuati lungo tutto il 2020: un totale di 100 miliardi di espansione, più 4 decreti Ristori e una manovra di bilancio da 40 miliardi". "Sfida un economista come Draghi? Non la mettete sul piano della sfida - aggiunge -. Lavoriamo tutti per obiettivi comuni. In questi mesi Draghi si è dovuto concentrare sull’emergenza sanitaria e sul piano vaccini. L’unico decreto Sostegni adottato quest'anno deve ancora dispiegare i suoi effetti. Lavoreremo con lui e daremo il nostro contributo alle scelte in materia di fisco, concorrenza e pensioni, determinanti per far correre e tenere coeso il Paese".

M5S, Conte: Chiarimento con Grillo sta dando suoi frutti, oggi voto su statuto

Il chiarimento con Grillo sta dando i suoi frutti. Nessun dualismo. Oggi parte la votazione per il nuovo statuto, se sarà approvato e se poi verrò indicato come leader agirò di conseguenza in una struttura con ruoli e funzioni. Ma chi è nel M5S deve comprendere che può far valere la propria opinione nell'ambito degli organi predisposti e delle assemblee, non mandando veline ai giornali per farsi notare". Così l'ex premier Giuseppe Conte, intervistato da 'La Stampa'. "Ieri - aggiunge - abbiamo avuto un confronto con tutti i gruppi parlamentari in vista della fiducia" sulla riforma della giustizia, "il dibattito, anche acceso, non mancherà mai ma dobbiamo creare le premesse perché i luoghi di discussione poi diventino anche luoghi di sintesi politica. Dopo 19 mesi di transizione il M5S ha bisogno di una leadership chiara, di un indirizzo politico univoco". E a proposito della leadership, sottolinea: "È pienamente contendibile. Primo: il leader può essere sfiduciato. Secondo: se perde un appuntamento elettorale significativo si dovrà dimettere. Terzo: è un ruolo che ha una precisa scadenza temporale"

Amministrative, Conte: Farò campagna elettorale ovunque ci sia candidato M5S

"Farò campagna elettorale ovunque ci sia un candidato M5s o sostenuto dal M5S. Ma è evidente che ci vuole tempo per sviluppare il nuovo progetto, e le nuove alleanze". Lo afferma l'ex premier Giuseppe Conte, intervistato da 'La Stampa'. "Nei fatti - aggiunge - il Pd di Enrico Letta si sta dimostrando la forza più attenta alla nostra agenda e più disponibile a costruire un percorso comune. Solo che un’alleanza non si improvvisa. Per il momento accontentiamoci di crearla in quelle città dove ci sono i presupposti, come a Napoli e a Bologna". Perché uno dovrebbe votare i 5S e non il Pd? "Diciamo che noi siamo disponibili a fare anche battaglie contro tutti - spiega il leader in pectore del Movimento -. Come abbiamo fatto sulla giustizia. Saremo moderati nei toni ma intransigenti nei principi e radicali negli obiettivi. Vogliamo con noi tutta la parte sana del Paese". Conte infine annuncia che comincerà dal Nord "la mia campagna in giro per l'Italia. Ma prima farò tappa a Palermo, come promesso, per ringraziare chi si è ribellato al pizzo".

Mps, Conte: Governo chieda garanzie su posti lavoro e soldi contribuenti

"Cosa dovrebbe fare il governo sulla banca Mps? I recenti stress test hanno segnalato serie criticità ma ci sono anche segnali positivi come l’utile del primo trimestre. Credo che il governo debba farsi valere sia con l’Europa per avere più tempo, sia con le negoziazioni in corso per avere maggiori garanzie sulla tutela dei posti di lavori e dei soldi dei contribuenti".

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