RdC, Salvini: "Modifiche insufficienti. Via i soldi ai furbetti". Di' la tua

Rdc, Salvini ad Affaritaliani.it: "La Lega lavora per trovare in Parlamento una maggioranza che ci aiuti a togliere una parte dei soldi ai furbetti"

Di Alberto Maggi
Politica
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RdC, Salvini: "Aumentare le pensioni di invalidità ed estendere la Flat Tax fino a 100.000 euro di fatturato"
 


"Sono ancora troppi i 'furbetti del reddito', evasori, truffatori e clandestini. La Lega sta lavorando per trovare in Parlamento una maggioranza che ci aiuti a togliere una parte dei soldi (non 5 euro al mese!) destinati ai furbetti per aumentare le pensioni di invalidità ed estendere la Flat Tax fino a 100.000 euro di fatturato". Con queste parole il segretario della Lega Matteo Salvini risponde alla domanda di Affaritaliani.it se siano sufficienti le modifiche previste dal governo al reddito di cittadinanza o se servano regole più stringenti.

IL SONDAGGIO DI AFFARITALIANI.IT/ Le modifiche al reddito di cittadinanza sono sufficienti o, come dice Salvini, servono altri interventi più stringenti?

E' proprio di questa mattina l'ennesimo caso di 'furbetti del reddito'. Oltre 9mila persone sono state denunciate dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona e Novara su disposizione della Procura della Repubblica di Milano, che hanno eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei membri di una associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni ed al conseguimento di erogazioni pubbliche, tra cui, in particolare, il reddito di cittadinanza. Gli arresti e le perquisizioni condotte nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia, Milano, Andria, Barletta e Agrigento, hanno consentito di sventare una truffa di oltre 60 milioni di euro relativa a indebite percezioni del reddito di cittadinanza.

Come cambia il reddito di cittadinanza

Rifiuto delle offerte di lavoro

Il cambiamento più importante riguarda proprio la questione politiche attive e reinserimento nel mondo del lavoro. Al primo rifiuto di un'offerta di occupazione, infatti, l'importo del reddito di cittadinanza verrà decurtato. Se arriverà un "niet" anche alla seconda proposta di lavoro, al beneficiario sarà tolto il sostegno economico.

Famiglie numerose e single

Le famiglie numerose (in particolare quelle con figli minorenni a carico) riceveranno un assegno più alto. In parallelo ai single e alle famiglie più piccole verranno assegnati importi minori. Due esempi, in un senso e nell'altro. Se le modifiche verranno accolte dall'aula una famiglia di sei componenti con quattro figli senza redditi e in affitto potrà avere fino a 1.540 euro al mese di assegno a fronte dei 1.330 attuali, mentre un single si fermerà a 450 euro al mese.

Contributo per l'affitto

Il contributo per l'affitto non dovrebbe essere più uguale per tutti i nuclei ma dovrebbe venire calcolato in base all'ampiezza della famiglia.

Assegno per gli stranieri

In questo caso la proposta è di ridurre da 10 anni a 5 anni il periodo di residenza in Italia necessario per ricevere il reddito di cittadinanza. Si tratterebbe, dicono dal comitato scientifico, di un compromesso "ragionevole e in linea con l'Ue" sul tema sostegni alla povertà. Allo Stato costerebbe 300 milioni e permetterebbe di includere nella platea dei beneficiari altre 68 mila famiglie.

Calcolo dell'importo

Secondo gli esperti del comitato per il calcolo dell'importo dell'assegno il reddito da lavoro andrebbe considerato per il 60% e non l'80%.

Offerta di lavoro congrua

Perché un'offerta di lavoro a un percettore di reddito di cittadinanza sia considerata "congrua" - e quindi oggetto di valutazione nel momento in cui ci troverà a giudicare il rifiuto della stessa - dal punto di vista temporale il contratto proposto dovrebbe obbligatoriamente superare il mese, senza però andare oltre una durata di tre mesi «per incoraggiare - fanno sapere dal comitato - persone spesso molto distanti dal mercato del lavoro ad entrarvi e fare esperienza".Sul fronte della distanza dalla residenza del beneficiario, invece, l'offerta dovrebbe arrivare da un'azienda (o ufficio o altro datore di lavoro) che abbia sede entro ottanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario o sia comunque raggiungibile nel limite temporale massimo di cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici, se si tratta di prima offerta. Più rigoroso l'approccio sulla seconda offerta. Che, ai fini della valutazione sulla conferma del reddito di cittadinanza, potrà essere collocata ovunque nel territorio italiano.

Controlli più frequenti

E' già inserito nel testo della manovra il giro di vite sui controlli. Saranno potenziate, infatti, le verifiche ex ante dei requisiti di residenza e patrimoniali.